A dispetto della vulgata luogocomunista, nel senso di luogo comune, per cui destra e cultura sono due parole che non starebbero assieme nella stessa frase, è proprio in questo ambito che continuano a registrarsi novità: dopo la nomina del direttore d’orchestra Beatrice Venezi a consigliere per la musica al Ministero della Cultura, da oggi Alessandro Giuli è il nuovo Presidente della Fondazione Maxxi di Roma in successione a Giovanna Malandri, a capo della struttura per 10 anni, una notizia doppiamente importante dal momento che il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma è sempre stato un feudo di una certa area politica. Alessandro Giuli è stato tra i fondatori di CulturaIdentità ed era sul palco del Teatro Manzoni insieme ad Angelo Crespi da cui Edoardo Sylos Labini nel febbraio 2018 aveva lanciato il nuovo movimento culturale. E sempre da un palco, quello del Teatro Sala Umberto di Roma al convegno “Liberare la Cultura, per un nuovo immaginario italiano” condotto dallo stesso Sylos Labini, Alessandro Giuli è stato tra i protagonisti dell’Appello promosso da CulturaIdentità e rivolto al nuovo Governo nel settembre 2022. Fine intellettuale, laureato in Filosofia, ha preferito (come Sartre!) il giornalismo e la letteratura alla carriera accademica, partecipando attivamente alla vita culturale e ridando vita sulla pagine dei quotidiani ad approfondimenti culturali spesso mirabilmente sintetizzati: giornalista del quotidiano Il Foglio, Alessandro Giuli collabora con Il Tempo e Libero. Direttore di Tempi, ha scritto molti libri e partecipa a diversi programmi di approfondimento tv in Rai e La 7. Auguriamo al nuovo direttore del MAXXI non solo buon lavoro ma di continuare ad essere, sempre più, “costruttore di Bellezza”.