Padre, guerriero, marito, eroe: Ettore, il mito a cui ispirarsi

Gli uomini sono in crisi. E non ci vuole molto a capirlo. Non sanno più chi sono e cosa vogliono dalla vita. Anzi: hanno perso il perché delle loro vite: il sacrificarsi. È così che è nato «Alla ricerca di Ettore» di Matteo Carnieletto, vice caposervizio de «il Giornale». Quale modello offrire a chi è in crisi? Ettore, l’eroe troiano che si oppone alla furia di Achille pur sapendo che troverà la morte in quello scontro. Ettore che è uomo, marito, soldato, padre, nobile ed eroe. Ettore che prende suo figlio Astianatte e, dopo averlo lanciato per aria (un gesto che tutti i padri compiono con i propri figli), prega gli Dei affinché sia più forte di lui. È la tradizione che diventa eredità. Ettore è l’uomo per eccellenza perché lotta e ama. E compiendo queste due azioni trova se stesso. E si presenta come un modello da seguire a tutti coloro che, a distanza di millenni, vogliono essere ancora uomini. Ma non solo. Che vogliono essere padri, mariti, nobili, guerrieri e, infine, eroi.