Le immagini impressionanti dell’ondata di maltempo che ha provocato danni ingenti in Liguria, Toscana e Emilia Romagna, dove hanno perso la vita anche due persone, a cui si aggiungono quelle degli incendi di Palermo e di Pantelleria, ci devono far riflettere: una Italia divisa in due e un dispositivo di soccorso messo a dura prova. Ecco perché ribadiamo ancora una volta che uno dei punti fondamentali del prossimo governo dovrà essere la cura e la manutenzione del territorio per far sì che non si assista a questi scempi che coinvolgono ciclicamente il nostro Paese.
Ribadiamo ancora una volta che manca un’attiva politica di prevenzione e manutenzione del territorio, per ridurre i danni causati da questi eventi. Dobbiamo assolutamente salvare il nostro territorio e le nostre città, considerato il Climate Change, saremo interessati nei prossimi anni di fenomeni estremi, ecco perché a breve coinvolgeremo i cittadini, con incontri informativi al fine di salvaguardare il loro patrimonio storico-artistico e ambientale e mettere a conoscenza i cittadini dei rischi naturali e antropici presenti nel loro territorio, così Fernando Cordella Presidente di ANPPE Vigili del Fuoco, realtà associata a CulturaIdentità.
Come più volte detto, la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali possono configurarsi come la più grande opera pubblica del Paese invece rimane inesorabilmente fuori dall’agenda dei decisori politici, basti pensare che il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici è fermo dal 2017.
E’ arrivato il momento di pensare ad obbiettivi concreti e fare squadra con coloro che hanno a cuore il Paese, serve una strategia di adattamento e rigenerazione delle città che coinvolga le aree interne, un modello di resilienza, una pianificazione a lungo termine con piani urbanistici e territoriali, tutelare i nostri boschi, puntare sulla riduzione dei rischi sia naturali che antropici, solo in questo modo, possiamo evitare tragedie che ciclicamente colpiscono i nostri territori.