​Ecco l’incantevole Castelluccio di Norcia

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​​Il Sindaco Alemanno: “I tanti turisti non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto”

Da sempre incantevole e piena di fascino, incastonata tra i monti, l’antica città di Norcia (Nursia) fu decantata sin dai tempi antichi dai grandi poeti latini del calibro di Livio, Plutarco e Virgilio. Quest’ultimo, nell’Eneide, citò il condottiero dei Nursini, Ufente, a fianco di Turno nella lotta contro Enea. Città antica quanto misteriosa, abitata sin dal neolitico, le prime testimonianze sulla continuità dell’insediamento risalgono al secolo VIII a.C.. Per la prima volta in assoluto venne citata nel 205 a.C., quando offrì a Scipione, alleandosi a Roma, alcuni volontari nella seconda guerra punica, assieme alle città di Rieti e di Amiternum, diventando col tempo prefettura romana.

A Norcia il monachesimo giocò un ruolo di fondamentale importanza portando la coltivazione dei campi ai massimi livelli produttivi attraverso tecniche e invenzioni del tutto innovative. Ancora oggi infatti, a ridosso delle mura di cinta completamente intatte della cittadina, sorgono le Marcite. Queste sono zone in cui l’acqua raccolta, viene redistribuita attraverso un sistema di canali idrici di alta ingegneria, inventata dai monaci Benedettini verso il 400-500, che allaga in maniera continuativa e controllata per gran parte dell’anno ampie zone di terreno. Tutto ciò consente la raccolta di un fieno abbondante. La facile passeggiata delle Marcite è tutta in piano, è un viaggio tra natura e cultura adatta alle famiglie ed ai più piccoli. Camminando tra una fitta rete di canali d’acqua, si scoprono antichi mulini e le antiche praterie perenni realizzate dai monaci benedettini.

Norcia fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e gode dell’importante riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, in quanto identificato come borgo di eccellenza del territorio italiano. Situato al confine tra Umbria e Marche, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si cela Castelluccio di Norcia, la cui fioritura è uno spettacolo naturale talmente sorprendente da aver stregato anche il National Geographic. Da metà giugno e fino a luglio inoltrato, i Piani di Castelluccio si tingono di sfumature che vanno dal rosso all’arancio, al giallo ocra, passando per il blu e il viola. Un mosaico di colori che attira turisti, fotografi e appassionati da ogni parte del mondo, per assistere a un evento non solo naturalistico, ma anche storico e culturale, unico al mondo. Tradizionalmente mantenuto dagli abitanti del posto, è uno degli appuntamenti più conosciuti e importanti a livello internazionale, che ha come protagonista il caratteristico borgo in provincia di Perugia, rappresentando l’essenza stessa del paesaggio italiano. Quando si scorge la Fioritura per la prima volta, arrivando da Norcia, dopo una strada fatta di tornanti, quasi manca il fiato per la sorpresa e la bellezza, perché l’altopiano, con il borgo di Castelluccio di Norcia stagliato sullo sfondo, si svela come un’emozione improvvisa. E la visione dall’alto è davvero stupefacente. Tanto basta a rendere Castelluccio di Norcia qualcosa di più di un piccolo borgo medievale, quasi un luogo magico, dove uomo e natura partecipano insieme alla creazione di un quadro immenso, dalle sfumature incredibili. L’assenza di prodotti chimici gioca un ruolo chiave nella Fiorita, poiché permette alla natura di fare il suo corso. Compresa nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Castelluccio di Norcia si trova nel cuore della Valnerina, in posizione rialzata al centro di un vasto altopiano al confine tra Marche e Umbria. “La nostra città è da sempre vocata al turismo, tanti sono i visitatori che non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto, tanto meno all’indomani degli eventi sismici del 2016.

Oggi Norcia è una città che si sta ricostruendo, i beni culturali sono stati particolarmente feriti ma l’ambiente, la natura, la salubrità del clima, le nostre rinomate eccellenze gastronomiche, l’outdoors, l’escursionismo, l’e-bike, sono tutte peculiarità per poter vivere il nostro territorio a 360 gradi e per tutta la famiglia. L’estate a Norcia inizia con lo spettacolo naturale della Fioritura, che ogni anno riesce a regalare emozioni nella sua splendida tavolozza di colori. Poi ci sono gli eventi in città e nel territorio. L’assessore alla Cultura e Turismo Giuseppina Perla e i nostri uffici hanno organizzato un nutrito cartellone di eventi, tra musica, spettacoli ed eventi, per tutta la famiglia. Chi viene a Norcia potrà così staccare dalla routine quotidiana e passare piacevoli momenti di relax, immergendosi nella natura e in un territorio unico e al contempo casa.”

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2 Commenti

  1. Sembra un pastello. Una volta dava la stessa serena e incantevole visione pure Lampedusa. Una volta. Adesso invece annega e chiede aiuto. Ma la Lamorgese non è disponibile che a fine mese. Forse. E questo atto di forza chiamasi dittatura costituzionale. Cioè l’esercizio del potere assoluto nello stato d’eccezione. Solo che a creare questo stato d’eccezione è la stessa Lamorgese. Un’assurdità inconciliabile, con la Costituzione in atto. Inconciliabile, con questa forma di governo. Inconciliabile, con questo presidente della Repubblica: che ancorché bis, è stato eletto dal Parlamento in carica e alla Costituzione in atto deve sottostare. Eppure, tutti tacciono. Della serie, “tutto va bene, madama la marchesa”. Ma la prima carica dello stato e la quarta e il ministro dell’interno non sono dei dell’Olimpo. E debbono mettere in conto che l’Esercito può rinsavire di botto e chiedere conto e ragione di tutto questo caos istituzionale. Per non parlare del Popolo e della stessa Ue. Che prima o poi si troveranno ad aprire gli occhi. Perché lo Stivale non può diventare la scorciatoia che fa da ponte tra l’Africa e l’Europa, per dilagare su quest’ultima. E dare inizio a una colonizzazione di ritorno. Nel senso che a pagare pegno saranno gli autoctoni.

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