Vittime della strada: “se salvo un solo ragazzo ho mantenuto la promessa”

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Foto: Petr Čížek, CC 2.0 by

Parla Sonia Mezzadri, fondatrice dell’Associazione Nicolas Comati, madre di una vittima della strada: “se riesco a toccare il cuore di un solo ragazzo, questo farà guidare l’amico che non ha bevuto”

Oggi, 17 novembre, è la Giornata mondiale delle vittime della strada. Una data che CulturaIdentità ha deciso di ricordare riportando una storia che, sebbene drammatica, sa di vita e speranza.

“Sono qui per raccontarvi una storia, la storia mia e di mio figlio Nicolas: lui non la può raccontare perché è mancato in un incedente stradale il 25 novembre del 2018”. È con queste parole che Sonia Mezzadri ha iniziato a raccontare la storia di suo figlio Nicolas Comati, morto giovanissimo a causa di un incidente stradale provocato dall’alcol.

Un racconto che avviene sul palco di “Tu si que vales”, nella puntata di sabato 26 ottobre. “Era un sabato sera come tanti, quella sera doveva festeggiare il compleanno del suo migliore amico; quindi, erano molto carichi ma non sono mai arrivati in discoteca”, ha proseguito la donna.

A tre chilometri da casa, il ragazzo, che era alla guida della macchina, ha perso il controllo schiantandosi contro un palo. “Nicolas è morto sul colpo”, ha spiegato. “Tempo prima, una sera prima di cena, arrivò in casa e mi fece fare una promessa molto grande. Lui era sempre in macchina per lavoro io sempre in apprensione. Mi disse: ‘Mamma mi devi promettere che se mi succede qualcosa e mi trovi vegetale in un letto devi staccare la spina e donare i miei organi. Quella persona vivrà grazie a me. E poi mi devi promettere che devi continuare a vivere’. Io non volevo promettere, ma l’ho fatto”.

Un desiderio che, purtroppo, non si è potuto avverare, in quanto, a seguito dell’incidente, Nicolas era già in condizioni irreversibili: i suoi organi erano compromessi. “In quel momento mi sono trovata persa. E allora il 25 dicembre, per me non era Natale, mi sono tenuta vicino la sedia vuota di mio figlio e in quel momento è come lui se mi avesse detto: puoi fare di più. E ho aperto un’associazione a suo nome, l’Associazione Nicolas Comati”.

Una scelta che ha rivoluzionato la vita di Sonia Mezzadri con progetti sul territorio e ad andare nelle scuole superiori per parlare con i ragazzi raccontando la storia del figlio. Nicolas, purtroppo è solo una delle tante, troppe giovani vittime di incidenti stradali.

A tal proposito, da ricordare i dati più recenti concernenti questi drammi. Nel 2023 si sono verificati più incidenti rispetto all’anno precedente ma meno morti. Secondo i dati Aci-Istat relativi al 2023 sono stati 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%). Valori che risultano in leggero aumento rispetto al 2022 per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime.

Tra i comportamenti errati che comportano sinistri stradali, i più frequenti sono: la distrazione (33.144 incidenti, il 15,1% del totale), procedere senza rispettare la precedenza o il semaforo (28.389 incidenti, il 12,9%), l’alta velocità (18.524, 8,4%). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 36,5% dei casi (80.057).

Condotte errate di cui i giovani e i giovanissimi sono facili autori e che purtroppo pagano con la propria vita. Dati e comportamenti che portano a dare un valore inestimabile alle parole e all’operato della madre di Nicolas soprattutto nelle scuole: “Se anche solo a uno di loro entro nel cuore, quando andranno in macchina e magari saranno brilli, faranno guidare un’altra persona. Se salvo anche solo una vita di questi ragazzi, salvo tanti organi e sento di avere mantenuto la promessa a mio figlio. Ho scoperto dopo la sua morte che il suo stato su Whatsapp era: ‘Il nostro tempo è troppo breve per essere sprecato’ e questo lo ricordo a tutti, a tutti i ragazzi. Vivetela intensamente la vita, Nicolas me l’ha insegnato e io vivo intensamente come se non ci fosse un domani”.

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