In Brianza e nel Varesotto i valori di CulturaIdentità fanno cappotto nella provincia

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Nelle lista dei tanti comuni italiani al voto nella recente tornata elettorale si sono trovate anche alcune città aderenti al progetto della rete identitaria lanciato da #CulturaIdentità: in Lombardia, è il caso di Busto Arsizio e Besano, entrambe in provincia di Varese. Nel piccolo comune frontaliero, la lista “Besano Ideale” guidata dal giovane sindaco uscente Leslie Giovanni Mulas è stata premiata dagli elettori con un incremento rispetto alla scorsa tornata elettorale, arrivando ad ottenere il 72%dei voti. “Grazie a consiglieri, dipendenti comunali, volontari e associazioni che hanno lavorato con noi e con le quali organizzeremo sempre più momenti comunitari.  Avanti per altri 5 anni!”, commenta il primo cittadino. A Busto Arsizio il sindaco uscente Emanuele Antonelli vince al primo turno con il 55% di preferenze: “Poter indossare la fascia tricolore è un privilegio confermato dalla fiducia espressa alle urne che mi rende orgoglioso e motivato a fare bene per la nostra Busto. ”Tuttavia, è in Brianza che la coalizione di centrodestra fa il pieno di voti, con un exploit incredibile del partito di Giorgia Meloni, con percentuali del 19% in alcuni comuni: a Vedano eletto sindaco Marco Merlini, a Limbiate ottimo risultato con Romeo Sindaco, che ha totalizzato il 71% dei voti. Vittorie a Varedo, Biassono e risultati incoraggianti in attesa del ballottaggio a Seveso, Vimercate, Desio, con Simone Gargiulo, che invita tutti ad un ultimo sforzo per la rinascita della città, ed Arcore, dove il candidato Maurizio Bono, forte del 45% dei voti, ha dichiarato: “Grazie per aver condiviso il nostro progetto di cambiamento. Il 17 e 18 Ottobre resta un ultimo sforzo: mi rivolgo anche agli astenuti del primo turno e alle voci libere. Voltiamo pagina!”. Da non dimenticare anche il grande risultato di Chiara Valcepina che, nonostante la penosa macchina del fango messa in moto a due giorni dal voto, entra in consiglio comunale a Milano, risultando il terzo candidato più votato di FdI. Al netto delle considerazioni generali sulle amministrative, questi dati invitano a riflettere sull’esistenza di un mondo di Provincia che, legato ai valori “strapaesani” di cultura e identità, riesce a formulare una proposta politica convincente, con amministratori competenti e capaci di muoversi concretamente a favore di progetti culturali forti e liberi, che non soffrano alcun complesso di inferiorità nei confronti dell’establishment imperante delle sinistre arcobaleno.

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