La storia millenaria di Torre Mordillo

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Veduta del Pianoro e dei resti archeologici con la Torre del Mordillo - Spezzano Albanese

La Torre Mordillo, situata nel territorio del comune di Spezzano Albanese (CS) in Calabria, nasce su di un’altura che si affaccia preponderante sulla Piana di Sibari, a circa un chilometro tra due fiumi importanti: l’Esaro e il Coscile. Grazie all’incontro di questi due fiumi ha favorito questa occupazione particolare del luogo stesso. Torre Mordillo, dell’altezza di circa 7 metri ancora perfettamente conservata, testimonianza del periodo medievale di dominazione normanna, è accompagnata da un muro di cinta che si erge su una collina immersa nel verde, circondata da maestose montagne, dando così una suggestiva veduta del parco. Parlando da un punto di vista storico-culturale, si è potuto prevalentemente scoprire, attraverso alcune ricerche archeologiche, l’insediamento di una popolazione alquanto sconosciuta, quella degli Enotri, di provenienza Egea a testimonianza della presenza umana da circa 3 millenni. Dagli studi condotti sul sito è stato possibile stabilire la costruzione di case, monofamiliari, composte prevalentemente in legno di quercia, con pareti rivestite di argilla e il tetto in canna di palude. I dati archeologici dimostrano che durante la Protostoria ci furono contatti commerciali tra gli Enotri, i Micenei ed altre popolazioni di aerea palestinese, creando allo stesso tempo una produzione di ceramica decorativa a motivi geometrici. Tramite un’altra importante scoperta furono riconosciute 300 sepolture ad inumazione dell’Età del Ferro, ma quelle catalogate sono in realtà 229. Non ci resta che visitare questo meraviglioso e suggestivo parco con vista sul mare.