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Un film sulle donne e soprattutto sull’amicizia tra donne “Le ragazze non piangono” è un delizioso racconto di formazione in chiave road movie. L’esordio al lungometraggio del giovane Andrea Zuliani, scritto a quattro mani con Francesca Scanu, è una favola moderna che arriva dritta al cuore. Presentato in concorso ad Alice nella Città, nella sezione Panorama Italia, prodotto da Rain Dogs, Twister FilmeShowlabin collaborazione con Rai Cinema, mescola i toni della commedia a un linguaggio intimo e realistico. Protagoniste due giovanissime esordienti, le intense Emma BeninieAnastasia Doaga. Sono loro a vestire i panni di Ele e Mia, due adolescenti che si incontrano per caso e insieme intraprendono un vero e proprio viaggio iniziatico verso il confine del Paese. Con loro un cast di bravi interpreti: Arianna Bergamaschi, Max Mazzotta e Matteo Martari. E’ un realismo magico quello che tratteggia il regista. La fluidità delle emozioni rende labile il passaggio dall’amicizia all’amore, così come l’incanto dell’infanzia lascia il passo alla consapevolezza dell’età adulta.

Girato in Basilicata, il film si immerge completamente nella bellezza e nella natura di quei luoghi. Colori caldi e saturi, un’attenta composizione fotografica e delle inquadrature, l’esordio di Zuliani denota un gusto per il cinema dal respiro nord europeo. Ma le terre esplorate non sono solo quelle geografiche sono soprattutto quelle del passato di Mia ed Ele, quelle dove abitano i loro fantasmi e le loro speranze. “Le ragazze non piangono” è una storia sulla consapevolezza di sé e sulla scoperta del mondo adulto. Ele (Emma Benini) porta sulle spalle il peso della morte del padre da cui non riesce a separarsi così come la coperta colorata sotto cui si nasconde quando la realtà e troppo dura da sopportare. Mia (Anastasia Doaga) ha da poco lasciato Bucarest per lavorare in Italia e aiutare la sorellina rimasta nel suo paese con un padre alcolizzato. E così, il viaggio alla guida del vecchio camper di famiglia diventa una sorta di fuga verso la libertà il cui unico punto di forza è la loro amicizia, il loro rapporto, l’unico che funziona, l’unica cosa che hanno di veramente autentico. Un film sulla necessità di essere libere: quella che ti dice che indietro non si torna e che crescere resta la più grande avventura.