Cara amica, caro amico, sei libero finalmente. È arrivata la concessione del Politburo, del Sovrano del regno. Le zone gialle imperversano e quel lieve sapore metallico di manette allentate rende i tuoi polsi e i tuoi pensieri meno violacei e lividi. Dunque, quando uscirai di casa ora, puoi andare in un bar o al ristorante, per gustare un po’ di libertà e rendere la tua vita da suddito un po’ meno eccezione criminosa, un po’ meno capriccio umiliante.
Prenderai uno spritz oppure un bel bianco fresco, mentre ti allaccerai il cappotto nel tavolo all’aperto e dovrai fare i conti su quante masticate ti serviranno per finire in tempo, pagare la cena e fuggire a casa entro le 22.00 mentre i cani da guardia del regno ti corrono dietro. Mangia, bevi, goditela, prima che richiudano. Fatto? Ecco, benissimo. Senti uno stimolo? Meraviglioso! In bagno non ci potrai andare. Lo dice la legge, eh sì.
La legge dice che per non prenderti questo terribile virus, dovrai fartela addosso, in mezzo al traffico e sbrigarti anche perché poi scatta il verde. Oppure dovrai valutare l’intensità della tua urinata attraverso il pisciometro, strumento in vendita nei tabaccai al costo di 3 euro. Sì, perché nella magna lucidità che contraddistingue i provvedimenti scientifici, e ancor più quelli politici, di questa orribile avventura chiamata pandemia (ora giunta al suo livello adolescenziale: la punkdemia, quella del tutti contro tutti che si addossano responsabilità o salvezza per ragioni politiche.
Tipo quelli che pensano che chiedere l’annullamento del coprifuoco sia una reductio ad alcolum per poveri sciocchi, analfabeti di destra alcolizzati e capricciosi o che sia necessario fare un torto a Salvini, anziché salvare la residua lucidità mentale degli italiani cittadini de iure e sudditi de facto), si può notare, come riporta anche Il Sole 24ore – foto che facendo il giro dei social – , che le faq di Palazzo Chigi specificano: in linea generale “l’uso dei servizi igienici posti all’interno dei bar e dei ristoranti, non può essere consentito, salvo casi di assoluta necessità”. Valutate bene, quindi, quanto bere, cosa mangiare; valutate bene quanto ci metterete ad arrivare da casa al ristorante, se fa troppo freddo o si sta bene; valutate se andarci al ristorante, a questo punto…
Caro comune mortale, tu non puoi andare in bagno. Perché a defecare ci può andare solamente certa politica.