Nasce una rete per le fondazioni e i centri studi “non conformi”. Laddove, chiaramente, la non conformità è quella al pensiero unico, debole e politicamente corretto. L’iniziativa sarà presentata domani, venerdì 22 novembre, a Roma, alle ore 11.30 nella sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati, con il lancio di un “Manifesto della cultura identitaria e non conforme”. Alla rete aderiscono alcune delle principali realtà del mondo politico italiano.
“L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano Francesco Giubilei (Fondazione Tatarella), Isabella Rauti (Centro Studi Rauti) e Fabrizio Fonte (Centro Studi Dino Grammatico) – è quello di costruire una rete con le principali fondazioni e centri studi non conformi per proporre iniziative, eventi, progetti condivisi offrendo una voce e una prospettiva alternativa all’egemonia culturale della sinistra, un’idea nata durante la Giornata Tricolore 2019 il 28 settembre scorso a Custonaci”.
All’evento saranno presenti le onorevoli Paola Frassinetti (vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione) e Carolina Varchi (Commissione Giustizia), mentre le fondazioni che parteciperanno sono: Fondazione Tatarella, Fondazione FareFuturo, Fondazione Tricoli, Fondazione Rivolta Ideale, Centro Studi Pino Rauti, Centro Studi Dino Grammatico, Centro Studi Machiavelli, CulturaIdentità e sono state invitate Fondazione Alleanza Nazionale e Fondazione Almirante.
L’incontro del 22 novembre è il primo passo di un percorso comune di elaborazione di cultura politica e un momento importante per stringere legami di collaborazione che, nel rispetto delle singole vocazioni e posizioni di ogni soggetto coinvolto, portino a una piattaforma condivisa del pensiero identitario esplicitata dai dieci punti del manifesto: Identità, Sovranità, Patria, Popolo, Territorio, Economia, Libertà, Famiglia, Tradizione, Identità Europea.
Durante la conferenza stampa verranno annunciati i passaggi successivi della rete delle fondazioni non conformi.
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