I Vigili del Fuoco di Palermo: basta correr dietro alle emergenze

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La pioggia record di ieri pomeriggio a Palermo ha causato drammatici allagamenti e il blackout della città, con strade e abitazioni sommerse e persone che, in auto nel sottopasso di via Leonardo da Vinci (uno dei tanti sottopassi allagati dal nubifragio), sono state tratte in salvo dai sommozzatori dei Vigli del Fuoco. L’acqua ha infatti raggiunto 1 metro di altezza: un cataclisma idrico così violento a Palermo non si verificava dal 1790. Una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi nazionali, aveva previsto, al punto che la Protezione Civile non aveva emanato alcuna allerta per la città.

Roma, 16 luglio – “Dopo l’ennesima tragedia di ieri sera a Palermo, e’ arrivato il momento di puntare sulla prevenzione e predisporre una legge nazionale quadro sul dissesto idrogeologico che metta in sicurezza il Paese, da diverso tempo affermiamo che la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali possono configurarsi come la più grande opera pubblica del Paese”.

Lo dichiara  Fernando Cordella, Presidente di ANPPE (Associazione Nazionale Professionisti per la Prevenzione e le Emergenze) Vigili del Fuoco, che  esprime tutta la vicinanza sua e di ANPPE VVF ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini di Palermo.  Inoltre, in collaborazione con i comuni, si avvii l’aggiornamento immediato delle mappe di pericolosità del territorio e si adottino misure che incidano sull’attuale urbanizzazione.

“Tutto questo – spiega Cordella – oltre a garantire maggiore sicurezza per l’ambiente, porterebbe ad una considerevole diminuzione degli interventi di soccorso necessari a far fronte ad eventi così disastrosi come quelli a cui assistiamo quasi tutti i giorni, dovuti a questi fenomeni metereologici estremi che investono il Paese, che mettono in ginocchio l’intero territorio nazionale e lo stesso Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, senza contare le vite umane che si potrebbero salvare”.

“E’ necessario intervenire subito – conclude Cordella– con un’azione efficace e congiunta di tutte le istituzioni interessate, non si può correre sempre dietro alle emergenze, e non si fa abbastanza
per prevenirle, i problemi vanno riconosciuti  a monte, al loro insorgere e cercare di porvi rimedio prima che degenerino in modo irreparabile come è successo ieri sera a Palermo.

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