Il nuovo piano industriale rafforza le future ambizioni della Rai

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La Rai, dopo 10 anni, torna a guardare al futuro con rinnovate ambizioni, dotandosi di un Piano industriale in linea con il proprio standing e propedeutico alla transizione verso una digital media company, in grado di sostenere sfide e concorrenza di respiro internazionale.

Nella stessa seduta del 18 gennaio, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato il Piano Industriale 2024-26, illustrato dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio e dato il via libera al Budget 2024.

Semaforo verde, con 6 voti favorevoli e un’astensione, anche al testo definitivo del nuovo Contratto di Servizio, condiviso con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e recependo gli emendamenti proposti dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il testo dovrà ora passare al vaglio del Consiglio dei Ministri, per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

“L’Obiettivo primario del piano industriale è la trasformazione digitale dell’azienda – ribadisce l’azienda in una nota – Il piano, in sinergia con gli obiettivi del nuovo contratto di servizio 2023-28, mira ad assicurare la stabilità strutturale di Rai, raggiungendo la sostenibilità economico finanziaria mediante un percorso che trasformi l’azienda in digital media company, puntando sulle nuove tecnologie e sulla valorizzazione delle professionalità interne. Allo stesso tempo, il piano intende ribadire l’adempimento della missione imprescindibile di servizio pubblico conferita alla Rai su temi prioritari nel dibattito pubblico, tra questi quello primario della sostenibilità economica, ambientale e sociale”.

Il comunicato prosegue entrando nel dettaglio di un programma di investimenti che prevede risorse incrementali pari a 225 milioni di euro: ”A favorire la realizzazione degli investimenti di trasformazione digitale delineati sarà la valorizzazione di una quota di partecipazione in Rai Way S.p.A., garantendo al contempo il mantenimento in capo a Rai della maggioranza del capitale sociale. Rai rimane comunque interessata a valutare le prospettive di sviluppo industriale della controllata”.

Il piano prevede, inoltre, interventi di ottimizzazione del perimetro immobiliare. Molto presto la sede storica di Viale Mazzini verrà completamente ristrutturata. L’AD Roberto Sergio, compiaciuto per la conclusione virtuosa di questo snodo fondamentale, ha annunciato l’approvazione del bilancio 2023 il prossimo il 17 aprile:

“La Rai era su un binario morto, abbiamo rispettato gli impegni presi in Vigilanza approvando i piani. Il 2023 si chiude in pareggio, e non era previsto”. Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore Generale della Rai, Giampaolo Rossi: “Una nuova Rai è stata disegnata questa mattina con l’approvazione del Contratto di Servizio e del nuovo Piano Industriale 2024- 2026. Un passaggio importante, atteso, al quale abbiamo lavorato tanto e che rafforza quella che è la missione del Servizio Pubblico e allinea la Rai ai migliori broadcaster pubblici europei. E per questo voglio ringraziare tutte le strutture aziendali che hanno reso possibile questo fondamentale risultato”.

“L’obiettivo nel prossimo triennio – ha concluso Rossi – sarà la trasformazione della Rai in digital media company, aumentando la competitività nel sistema toccando temi di vitale importanza come la transizione digitale e ambientale, la qualità dell’informazione, la valorizzazione delle filiere industriali del made in Italy. Oggi è una giornata positiva che segna l’inizio di un passaggio tra la visione tradizionale dell’azienda e il ruolo di innovazione che la Rai sta svolgendo da diversi anni”.

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