Riforma della giustizia: fanno finta di cambiarla?

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Noi di CulturaIdentità ci siamo sempre occupati di Giustizia, dedicandovi un numero del nostro mensile e seguendo best seller editoriali come Il Sistema e Lobby e logge di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, da cui è stata realizzata la versione teatrale in tour per l’Italia, da Edoardo Sylos Labini.

A giorni (il 12 giugno, insieme alle elezioni amministrative) noi cittadini saremo chiamati a rispondere ai cinque quesiti referendari sulla giustizia (ci siamo occupati anche di questi), mentre in queste ultime 24 ore veniamo a sapere che la proposta di legge di riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario in discussione alla Camera è andata di nuovo incontro a un cambiamento: un nuovo vertice dei responsabili Giustizia di maggioranza con la ministra Marta Cartabia ha deciso di sopprimere le norme che introducevano il sorteggio dei distretti di Corte d’Appello per formare i collegi per l’elezione dei membri togati del Consiglio. A riguardo, citiamo un lancio d’agenzia (Adnkronos) in cui Luca Palamara, ex membro del Consiglio superiore della magistratura ed ex capo dell’Anm, commenta
l’accordo della maggioranza alla Camera per eliminare dalla riforma il sorteggio dei collegi per l’elezione del Csm: “Non conosco le reali motivazioni. Penso che abbia prevalso la linea di evitare una riforma che sarebbe stata totalmente inutile, anzi, in contrasto con la premessa riformatrice del Ministro Cartabia”. Per Palamara, “il sorteggio dei collegi, più che un’assurdità, era una riforma inutile che in nulla avrebbe modificato il sistema attuale dominato dalle correnti, ma anzi lo avrebbe rafforzato come correttamente è stato evidenziato”. “Non parlerei né di un passo avanti né di un passo indietro – sottolinea Palamara -, ma semplicemente di una mossa gattopardesca. L’ho detto e lo ripeto. Il sistema delle correnti teme una sola riforma: mandare al Csm magistrati eletti con il meccanismo del sorteggio. Alla luce di quello che sta maturando è indubbio invece che il prossimo Csm verrà eletto con i soliti meccanismi e cioè: candidature decise dalle correnti che favoriranno ancor di più scambi elettorali concordati tra i maggiorenti delle correnti, soprattutto quando si tratterà di votare candidati non conosciuti nel territorio ove si svolgono le votazioni”.

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6 Commenti

  1. dal 1945 questa magistratura STALINISTA, ha preso il potere e non lo mollerà mai, con certi stipendi e privulegi , quanto mai ? vorranno cambiarla ? sono COMUNISTI/STALINISTI e del popol buenon gliene grega niente questa è pura DITTAURA ..

  2. Solo dopo una Tabula Rasa della Magistratura si potrebbe sperare in un rinnovamento della stessa, cosa che in questo Paese non succederà se non nel giorno che il Popolo stanco di questa gestione ignobile e partitica dirà basta e metterà alla gogna questa masnada di irrispettosi della giustizia.

  3. Il solito giochetto, cambiare qualche parola qua e là per non cambiare niente, ormai “politica, sistema giudiziario e criminalità organizzata” sembrano sempre più una grande famiglia.

  4. Ma scusate se il PD ha sempre messo i suoi uomini al CSM,vedi Fognini ed Ermini come VP e ha sempre avuto nel PdR eletto sempre tra i suoi aderenti o simpatizzanti senza nessuna libera elezione , vedi Renzi etc etc o Napolitano,con il centrodx (berlusconi in primis)che abbozzava causa agguati della magistratura contro di loro cosa pensate che la magistratura si senta indifesa?

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