“I ristori sono una presa in giro colossale e dopo 14 mesi di chiusure, la protesta dei ristoratori è sacrosanta. E’ davvero vergognoso che ancora resista il pregiudizio ideologico nei confronti di un’intera categoria, secondo cui i ristoratori sarebbero tutti degli evasori fiscali”. Così Edoardo Sylos Labini, intervenendo sulla crisi del settore HORECA, questa mattina nella trasmissione Coffee Break, su La7.
“Non è accettabile il modo in cui questo governo sta trattando la piccola e media impresa italiana, ossatura del nostro paese – ha proseguito il direttore di CulturaIdentità -. E’ vero che le multinazionali stanno triplicando il loro fatturato a discapito della filiera del made in Italy, per questo una priorità dovrebbe essere tutelare i nostri prodotti. Oggi in piazza, la polizia deve togliersi i caschi fin dall’inizio, per dare al Paese un segnale di unità”.
E parlando del turismo in crisi ha detto :”E’ un settore che genera oltre 13% del pil, eppure il Ministero del Turismo in Italia, paradossalmente, è stato ricostituito solo da pochi mesi. Bisogna agire in fretta per salvare imprese e lavoratori, ripartendo da qui, con l’attivazione di un fondo strutturale per investire in vaccinazioni e infrastrutture”. E sulle riaperture dei luoghi della cultura, ha sottolineato: “La proposta del ministro Franceschini di riaprire i teatri con il limite di 200 spettatori, è surreale perchè non è sostenibile economicamente per gli operatori del settore. Piuttosto, se davvero lo Stato vuole fare qualcosa di concreto, paghi per ogni poltrona vuota”.