Oggi è un anniversario triste: sono passati 23 anni da quell’11 settembre 2001, quando un commando di terroristi ha dirottato due aerei contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York, mentre un terzo aereo veniva fatto precipitare sul Pentagono e un quarto si schiantava in Pennsylvania. Quasi 3 mila vittime, di cui oltre 400 tra vigili del fuoco e polizia.
Il numero dei vigili del fuoco americani deceduti successivamente per malattia a causa dell’11 settembre è impressionante: 250. Questo dato è stato pubblicato dalla Uniformed Firefighters Association (UFA), associazione per la salute e la sicurezza dei vigili del fuoco di New York – che, a 20 anni dall’attentato terroristico alle Torri Gemelle, mostra in un’infografica il numero crescente degli eroi che quel giorno hanno sacrificato le loro vite e ipotecato il loro futuro per salvare altre vite.
È stato calcolato che ci siano voluti 3,1 milioni di ore per ripulire a Ground Zero 1,8 milioni di tonnellate di detriti. Un bilancio senza precedenti tra i soccorritori, che dunque arriva a quasi 600 vittime tra i vigili del fuoco: 343 nell’azione immediata di intervento e come detto oltre 250 con postumi dovuti a malattie contratte durante l’intervento. In questa giornata e dopo 23 anni che ancora rimangono impresse le immagine del vile attacco, è obbligo ricordare uno per uno, tutti i cittadini coinvolti ed in particolare questi eroi che con il loro intervento di aiuto immaginavano di costruire un mondo migliore.