Buon 100° compleanno, Bianca Maria Piccinino, pioniera della RAI

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Ha compiuto ieri oggi 100 anni una delle donne che hanno fatto la storia della televisione e del costume in Italia. Nata a Trieste il 29 gennaio 1924 da padre triestino e madre milanese, Bianca Maria Piccinino ha portato un volto femminile all’interno di ruoli prettamente maschili, quelli del conduttore di telegiornale. Laureata in Sociologia entrò nella RAI prima della nascita del tubo catodico in Italia, nel 1953.

I suoi primi passi furono come autrice e presentatrice di programmi scientifici – nella sua prima apparizione televisiva parlò del ritrovamento di fossili – e poi nel 1956 con il celebre “L’amico degli animali” che la Piccinino conduceva insieme ad Angelo Lombardi e all’eritreo Andalù. Passò poi a occuparsi di moda, mondo nel quale eccelse, dando copertura delle sfilate di prêt-à-porter a Firenze, Roma e Parigi. In un’epoca in cui gli accordi sui diritti prevedevano che le riprese delle sfilate potessero essere trasmesse solo tre mesi dopo l’evento, la Piccinino riuscì a portare la moda direttamente nelle case degli italiani. Erano gli anni della nascita dello stile italiano, del Made in Italy, dei grandi stilisti che iniziarono a insidiare il monopolio parigino. La Piccinino si spostava con il suo operatore in tutte le capitali della moda, quelle italiane ma anche oltreoceano, come New York e Londra.

Negli anni Settanta la Piccinino fu protagonista della svolta in televisione: nel 1975 fu la prima donna a condurre il telegiornale del pomeriggio e, in seguito, il Tg1 delle 13,30. Nel decennio successivo fu corteggiata dalla Fininvest, ma rifiutò di passare a Canale 5, restando fedele alla TV di Stato. La sua fama le diede l’opportunità di intervistare alcune delle figure più importanti del 1900 fra cui Sophia Loren a Mikhail Gorbachev.

Con la sua formazione da sociologa, Bianca Maria Piccinino studiò approfonditamente il rapporto tra moda ed evoluzione della società, tenendo seminari presso università a Madrid, Firenze e Bologna e si dedicò alla stesura di due libri, di cui “Che mi metto” (Gremese) ebbe particolare successo. Al suo ritiro dalla Rai, nel 1989, la Piccinino ha continuato a collaborare con la TV per alcuni anni, ma poi ha dovuto limitare la sua attività nel mondo della moda come docente presso le Accademie di moda a Roma, tenendo nel contempo seminari per master di giovani stilisti. Nel 2014, per i suoi 90 anni, è stata insignita dalla sua città, Trieste, del premio San Giusto d’Oro.

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