“11×11”: alla Spezia è di scena il meglio dell’arte contemporanea italiana

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“11x11”: alla Spezia è di scena il meglio dell'arte contemporanea italiana

11×11” – Undici anni Undici artisti. Questo il titolo della mostra con cui lunedì prossimo, undici ottobre alle ore 17, riaprirà lo spazio espositivo dell’associazione Culturale Startè alla Spezia in piazza Europa 16. “Con questa iniziativa – precisa Paolo Asti, fondatore e presidente dell’associazione, nonché curatore della mostra – abbiamo deciso di raccontare l’attività che Startè ha svolto in tutto il mondo. In un momento in cui l’arte spesso è finzione grazie ai lavori di: Massimo Angei, Mirko Baricchi, Andrea Bianconi, Pietro Bellani, Eugenio Carmi, Giuseppe Caselli, Marco Casentini, Giovanni Frangi, Emilio Scanavino, Giuliano Tomaino, Francesco Vaccarone, il pubblico potrà ammirare oltre trenta opere, molte già esposte in musei e contesti internazionali pubblici e privati, in cui la pittura non mente mai – afferma Paolo Asti – che prosegue: “Credo che per guardare al futuro di Startè e mantenerne la vocazione, sia importante guardare al percorso compiuto, così da poter rinnovare ancora la volontà di valorizzare l’arte italiana e in particolare quella contemporanea che ha grande tradizione nella nostra città e, al contempo, necessità di mediazioni utili alla comprensione del suo linguaggio.” Dal Castello Doria di Portovenere, a quelli di Lerici, San Terenzo, Rapallo e alla Cittadella di Sarzana , fino alle sale espositive del Parlamento Europeo nella sede di Strasburgo, passando per il Lincoln Center di New York City e ancora al Riverside Art Museum di Los Angeles, al Camec della Spezia, piuttosto che al Macro Testaccio di Roma, alla Galleria del Deposito di Boccadasse, al Museo di Villacroce di Genova e San Matteo a Pisa, al Palazzo della Pietà di Venezia durante la 58^ edizione della Biennale, senza dimenticare l’ICC di Stoccolma e il Montepaschi Espace di Bruxelles, questi i luoghi espositivi che hanno visto protagonisti Startè e gli artisti che vi hanno esposto. Un curriculum prestigioso quello della creatura di Paolo Asti che, ormai a un anno di distanza da quando ha lasciato la giunta comunale, ha assunto incarichi di prestigio e consulenza con i principali player della comunicazione e della realizzazione di eventi culturali in Italia e nel modo. “Ho sempre creduto nei giovani, offrendo opportunità di crescita a chi, tra loro, non sacrifica la propria etica in nome di una facile carriera, che altro non è che l’ esempio dato da tanti artisti; è per questo che questa mostra segna l’inizio della collaborazione con una giovane laureata in storia dell’arte Elena Conti, già allieva della Summer School, fatta nel luglio scorso a Sarzana e la prosecuzione con Chiara Battini che sta terminando il master all’Università degli Studi Sapienza di Roma in “Digital Heritage: Cultural Communication Through Digital Technologies. L’arte in fondo resta per prima cosa un’attività d’alto artigianato dalle cui botteghe è nato il patrimonio artistico italiano invidiato in tutto il mondo e mi piace pensare che in piccolo anche questo sia anche Startè. Durante la mostra, così come per analoghe occasioni, si svolgeranno incontri con artisti e curatori, presentazione di libri e molte altre attività connesse all’evento. Da ricordare che nel corso degli anni Startè ha collaborato con prestigiosi curatori e intellettuali che hanno scritto testi per i cataloghi che sono stati editi dall’associazione, tra loro: Luca Beatrice, Daniele Capra, Claudio Cerritelli, Marta Cereda, Vittoria Coen, Luca Doninelli, Valerio Dehò, Peter Frank, Werner Marx, Marco Meneguzzo, Massimo Recalcati.

Il segno grafico della mostra, che gode del contributo di Supermercati Doro Perdormire, Italianity e del partner tecnico PGN Comunicazione Urbana, è stato realizzato Marco Condotti.

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