A Milano è presente uno dei monumenti più importanti dedicati al fondatore della Giovine Italia: un monumento lungo 38 metri tra blocchi scolpiti di marmo bardiglio, pietra e bronzo che racconta la storia, per simboli, del percorso verso l’unificazione d’Italia.
Il complesso di sculture è stato disegnato e realizzato tra il 1970 e il 1974 dallo scultore e pittore Pietro Cascella sulla planimetria dell’architetto Vico Magistretti.
Il percorso inizia a sinistra con un fiore simile a un capitello su una colonna, simbolo della “Giovine Italia” e della gioventù che diede la vita nei moti mazziniani, con la barricata risorgimentale ecco le lapidi delle imprese coi nomi e le date. A destra la Medusa attorniata dalle sue serpi rappresenta il terrore in cui giaceva l’Italia sotto il dominio straniero, un volto nell’ombra di un muro a ricordare i tempi della cospirazione. Terzo motivo a destra una cariatide sotto il peso di una volta a ricordare la lunga oppressione, a seguire la muraglia di un carcere, da dove esce un fascio di luce a rappresentare i patrioti, che con i loro sacrifici sono stati esempio luminoso per gli Italiani. Terza e quarta allegoria a sinistra lapidi e pietre miliari del martirio e delle imprese del movimento mazziniano, che recano incisi i nomi e le date di nove figure rappresentative del movimento Mazziniano lombardo, una per provincia quante erano nel 1974. Quinto motivo a sinistra una struttura a spalliera dove appoggiare corone e altri simboli e segni di onorificenza e riconoscenza, quarto motivo a destra, lo scudo e la lancia emblemi tradizionali del valore. Al termine del percorso, su una bassa pedana a livello del percorso, una statua in bronzo di Giuseppe Mazzini, copia ingrandita di quella realizzata in bronzo nel 1876 da Giulio Monteverde alta 68 centimetri ora a Genova al Museo del Risorgimento e Istituto Mazziniano. Statua a sua volta ispirata a quella realizzata dallo stesso Monteverde in marmo; alta 3 metri e collocata a Buenos Aires.
Ad oggi, il monumento e la zona limitrofa sono abbandonate dal comune, difatti molti cittadini del quartiere lamentano la noncuranza e valorizzazione di un personaggio celebre come Mazzini.
In molte parti d’Italia si celebrerà l’anniversario con eventi ed iniziative ad esempio, a Ravenna, il liceo artistico Nervi Severini sta lavorando per la progettazione di un mosaico da dedicargli.
Ricordare è un dovere morale oltre che storico e culturale ed è importante avvicinare i giovani, gli studenti alla politica e alla storia del nostro paese per consolidarne la cultura e identità.