Tra gennaio e maggio 2025, la Rai consolida la sua leadership negli ascolti televisivi, con uno share del 39% in prime time e del 37,2% nell’intera giornata. Rai 1 registra una crescita significativa rispetto al 2024: +1,6 punti in prime time (24,9% di share, miglior risultato in 21 anni) e +0,8 punti nell’intera giornata (20,1%, miglior risultato in 15 anni). L’informazione di Rai 1 si rafforza: il Tg1 delle 20:00 cresce di 1,5 punti (25,5% di share), mentre quello delle 13:30, leader nella sua fascia, aumenta di 3,4 punti rispetto a marzo 2024.
In prime time, “Stasera tutto è possibile” su Rai 2 raggiunge il 14,6% di share (+4,1 punti), e “Affari Tuoi” su Rai 1 tocca il 27,4% (+2,9 punti). Il Festival di Sanremo 2025 ottiene un eccezionale 66,8% di share (miglior dato dal 1995) e l’84% tra i 15-24 anni, record assoluto. Gli Internazionali di tennis di Roma su Rai 1 vedono il match Sinner-Alcaraz al 38,3% di share (45,8% tra donne 15-24) e la finale Gauff-Paolini al 22,2%. “Il sogno” di Roberto Benigni su Rai 1 registra il 28,1% (31,6% tra 15-24 anni). Le edizioni straordinarie del Tg1 per l’Habemus Papam dell’8 maggio (43,0%, 7,9 milioni di spettatori) e il funerale di Papa Francesco del 26 aprile (43,7%, 4,7 milioni) confermano l’attenzione per gli eventi storici.
Le fiction Rai dominano la Top Ten: “Il conte di Montecristo” (5,9 milioni, 30,5% di share), “Mina Settembre” (4,9 milioni, 26,2%) e “Imma Tataranni” (4,7 milioni, 25,7%) guidano la classifica. Su RaiPlay, le fiction rappresentano il 52% degli streaming e il 60% del tempo totale speso sui contenuti VOD.
L’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi sottolinea che “questi risultati di ascolti certificano in maniera inequivocabile la leadership assoluta di Rai e una qualità e varietà di offerta editoriale che ha pochi paragoni in Europa. Sono numeri che testimoniano il decisivo cambio di passo già iniziato nel 2024, frutto di un grande lavoro di squadra, e rappresentano una chiave di lettura stimolante sull’evoluzione della tv generalista in Italia. Questa Rai – che pure continua nella sua trasformazione industriale verso una moderna Digital Media Company – cresce, aumenta la sua capacità di costruire immaginario e dimostra di essere sempre più punto di riferimento per il pubblico e motore per l’intera industria dell’audiovisivo italiano. Un grazie al personale della Rai e ai nostri talent che hanno costruito insieme in questa stagione un percorso virtuoso nella consapevolezza che il Servizio Pubblico è parte integrante del racconto della Nazione, attraverso la fiction di qualità, l’informazione capillare (dove il Tg1 è leader indiscusso), la divulgazione culturale, l’intrattenimento innovativo, la grande narrazione dello sport, con programmi che in alcuni casi hanno ottenuto performance già entrate nella storia degli ascolti tv.”.