Commissione d’inchiesta Covid: l’opposizione ha paura della verità?

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Commissione d'inchiesta Covid: chi ha paura della verità?
Commissione d'inchiesta Covid: chi ha paura della verità?

Loro, che le commissioni d’inchiesta le hanno fortemente volute, dalla P2 a Moro, da Sindona al terrorismo, quella sulla gestione della pandemia da parte del secondo governo Conte non l’hanno voluta proprio: “è un tribunale politico”,  Roberto Speranza dixit. E così si sono rifiutati di presentare i loro membri.

Ma la commissione d’inchiesta si farà lo stesso. Anche con le opposizioni. Durante l’ultima seduta dell’Aula il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha legittimamente nominato i 15 rappresentanti che la comporranno. Per la cronaca essi sono: Alfredo Bazoli (Pd), Gianni Berrino (FdI),Francesco Boccia (Pd), Claudio Borghi (Lega), Peppe De Cristofaro (Avs),Guido Liris (FdI), Marco Lisei (FdI),Lucio Malan (FdI), Raffaella Paita (Iv), Stefano Patuanelli (M5s), Massimiliano Romeo (Lega), Licia Ronzulli (FI), Luigi Spagnolli (Aut), Francesco Zaffini (FdI), Ignazio Zullo (FdI).

Contrariemente a quel che dicono i Five Stars, alla base di questa commissione sono interrogativi  ragionevoli che si pone la stragrande maggioranza dei cittadini. Altro che Inquisizione.

Non si svolgerà in un’ aula di tribunale, ma nelle aule di Camera e Senato e cercherà di chiarire certe vicende tuttora poco chiare.

Tanti anni fa un deputato dell’allora PDS oggi sparito dai radar della politica, Fabio Mussi, disse che una commissione d’inchiesta non si nega a nessuno: ecco, questa è forse l’unica occasione in cui una funzione ispettiva del Parlamento su un evento di portata nazionale (in questo caso addirittura internazionale) era, è e sarà doverosa.

Cosa è davvero successo durante l’emergenza Covid? Gli acquisti di mascherine in fretta e furia con mediatori improbabili erano necessari? Cosa facevano quei militari russi arrivati in Italia all’inizio della Grande Paura? Prelevarono campioni del virus? Prelevarono informazioni? Perché tutte quelle vittime nella bergamasca? Perché l’Italia è stata così violentemente colpita dal virus? Gli strappi al protocollo erano giustificati? Era necessaria la chiusura delle scuole? Perché un lockdown così aspro e severo? Perché non era stato aggiornato il piano pandemico? Non si sarebbe potuto – e forse dovuto – agire diversamente?

Le domande in realtà sono molte altre, per esempio sul famigerato green pass e sull’obbligo di vaccinazione mascherato da libera scelta, ma questi accadimenti hanno riguardato i fenomeni del Governo Draghi, mentre la commissione d’inchiesta di cui stiamo parlando si riferisce alla gestione Covid del Conte Bis. Ma è già tanto. Avrà il compito di accertare le misure adottate per il contenimento dell’emergenza. Cosa c’è di male  nel volere le verità? Forse perché, come cantava Caterina Caselli, “la verità ti fa male lo so”?

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