Decreto Svuota Carceri: invece di tenerli in galera li fanno accomodare sul divano

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Con la norma “svuotacarceri” del Dl “Cura Italia”, 12000 tra spacciatori, rapinatori, ladri e truffatori possono beneficiare degli arresti domiciliari. L’articolo 123 dice infatti che i detenuti ai quali resta da scontare una pena di 18 mesi possono presentare istanza per gli arresti domiciliari. E’ vero che nell’elenco non ci sono assassini e stupratori, ma ladri, truffatori, scippatori e spacciatori e rapinatori potranno scontare la pena sul divano di casa. Tutto questo per scongiurare, Dio non voglia, che l’epidemia di coronavirus dilaghi anche nelle carceri italiane. Ma che senso ha? Sembra un voler vanificare il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, sembra un alzare le mani da parte dello Stato di fronte a quei violenti che nei giorni scorsi hanno devastato le carceri di Milano, Napoli e Modena, in ordine alle quali avevamo già raccolto la testimonianza di Ubaldo Facci, Segretario Nazionale Comparto Sicurezza Sindacato CONF.A.E.L. Il ministro Bonafede pensa che, essendo un’epidemia in carcere difficilmente contenibile, allora sia meglio mandare a casa un po’ di detenuti, ma sembra non voler pensare a tutelare chi invece dalla violenza ci difende, ovvero la Polizia Penitenziaria, che ha dovuto sedare le recenti rivolte nelle carceri trovandosi in perenne carenza di organico e dotazioni.

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