La rigenerazione comincia formando cittadini e imprese, valorizzando la bellezza e raccontando la propria identità attraverso un brand territoriale. Lo spiega ai lettori di CulturaIdentità Gianni Fantaccione, sindaco di Castrocielo, Città Identitaria
Il contesto demografico italiano, avvolto in un inverno demografico persistente, non risparmia i borghi, contribuendo a uno spopolamento diffuso.
In provincia di Frosinone, i comuni di Castrocielo e Colle San Magno, vincitori del Bando Borghi, hanno accettato la sfida del bando per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici del PNRR, attuando una visione lungimirante che valorizza, di pari passo, il capitale umano e il patrimonio culturale e paesaggistico di quell’area del Lazio Meridionale che un tempo andava sotto il nome di Contea di Aquino.
La creazione dell’Hub di Sviluppo del Territorio è una pietra miliare del percorso che abbiamo intrapreso insieme a Valentina Cambone, sindaco di Colle San Magno, per la rigenerazione dei due borghi. L’Hub, diretto dalla professoressa Carmen Bizzarri, diventa catalizzatore e promotore di iniziative che coinvolgono cittadini e imprese locali con programmi di formazione incentrati sulla nascita di un modello di accoglienza diffusa e di imprese che offrano prodotti tipici e che permettano ai turisti di vivere esperienze emozionanti a contatto con le bellezze naturalistiche, storiche e culturali presenti sul territorio.
Un percorso ambizioso che, attraverso la valorizzazione delle risorse locali, vuole rallentare l’emigrazione giovanile ed invertire la tendenza, incentivando l’insediamento di nuove imprese e nuovi nuclei familiari che possano preferire la qualità della vita del borgo alla frenetica routine cittadina.
Elemento chiave di questa strategia è l’investimento nella formazione rivolta ai cittadini e alle imprese con l’obiettivo di dotare le nostre comunità di competenze che favoriscano uno sviluppo sostenibile, stimolando l’innovazione e la creazione di nuove opportunità occupazionali. In questo modo, vogliamo innescare un circolo virtuoso in cui la vitalità economica del territorio si traduce in un aumento della qualità della vita.
Tra le azioni centrali della strategia di rigenerazione promossa da Castrocielo e Colle San Magno insieme all’Hub di Sviluppo del Territorio c’è la creazione del brand territoriale Terre di Aquinum. In un territorio come il nostro, che fatica a proporsi in modo organizzato e corale, il marchio Terre di Aquinum è stato creato per essere un veicolo strategico, un vero e proprio ambasciatore che racconta l’identità del territorio, la sua storia, la cultura e i valori attraverso un linguaggio visivo elegante ed originale.
La progettazione del brand e del sistema di identità visiva territoriale è stata affidata allo studio Nerokiaro, specializzato in design della comunicazione. Partendo dalla ricerca delle radici storiche e da un ascolto attento delle persone che vivono nei nostri borghi, si è risaliti alla genesi del nome Terre di Aquinum, pensato da Andrea Velardo, vicesindaco di Castrocielo appassionato di storia e tradizioni locali, dando vita ad un brand originale e distintivo che evoca il Bacio delle Madonne, tradizione millenaria e unica al mondo, che rappresenta in maniera autentica l’identità delle due comunità e di questi luoghi.
Il percorso intrapreso da Castrocielo e Colle San Magno è un esempio virtuoso di valorizzazione dell’identità del territorio e di rigenerazione dell’intero tessuto sociale, presupposto imprescindibile per invertire il processo di spopolamento che da decenni affligge i piccoli comuni italiani.