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L’Italia è sempre tra le destinazioni preferite dai turisti, come attestano i dati delle prenotazioni e gli operatori di settore nel mondo del turismo. E il mese di luglio vede il Paese protagonista indiscusso, con la più alta percentuale di strutture prenotate: il “tasso di saturazione” delle strutture ricettive lo mette davanti a Grecia, Spagna e Francia, suoi storici concorrenti a livello turistico e culturale. A guidare la crescita per l’Italia sono i flussi da USA, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, che complessivamente costituiscono un terzo delle prenotazioni totali. E nella terza settimana di luglio si è registrato un incremento del 14% delle ricerche rispetto a quella precedente, con in testa i turisti tedeschi, seguiti da quelli di Regno Unito, Stati Uniti e Francia: che apprezzano in particolare le località lacustri e i loro borghi. Ma anche le grandi città attirano, in particolare Roma, che si conferma la più ambita insieme a Venezia e Firenze.
Il turismo e la cultura possono diventare la prima industria nazionale e costituire un acceleratore di economia rinsaldando i saldi estivi, come attestano le analisi di Federmodaitalia Confcommercio. Questi dati denotano una situazione chiara: l’Italia è protagonista nel mondo con una costante crescita di attenzione alla sue bellezze naturali e artistiche. C’è voglia di Italia e lo dimostra la grande apertura di credito al Paese registrata in occasione del recente viaggio del Presidente del Consiglio in USA.
Come afferma il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, “Da Ministro del Turismo ribadisco quindi che il turismo può diventare la prima industria della Nazione, ma da componente del Governo dico che la credibilità internazionale data all’Italia dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, contribuisce ogni giorno a far diventare la nostra Nazione un punto focale come la recente visita negli Stati Uniti, il bilaterale con il presidente Biden ed il colloquio con Henry Kissinger hanno ampiamente dimostrato”.
Come nei paesi del Terzo Mondo, giusto!? Da Nazione industrializzata collocata tra i primi 4 paesi al mondo a Nazione che vivrà di turismo, tipo Kenya, Zanzibar, Maldive e altri luoghi che certamente hanno fatto la Storia del Mondo, vero? Ah beh, se lo dice poi questo soggetto al Ministero del Turismo siamo certi che avrà ragione! Nevvero?! E riguardo al premier che abbiamo ora, meglio non commentare, se non che faremmo prima a issare la bandiera a Stelle e Strisce davanti a Palazzo Chigi e a tutti gli enti pubblici che non il Tricolore. Altroché Cultura e Identità! Ci diano il passaporto americano e finiamola qua! Povera Italia!
Sempre fuori tempo massimo, comunque spieghiamolo bene ai Siciliani, Calabresi e Campani che, almeno nei periodi estivi, sarebbe meglio occuparsi di turismo invece che di incendi o fare i “parassiti” in cerca di RdC.