Signor sindaco, Casale Monferrato è una città ricca di storia e cultura. Come si sente a guidare una comunità con un passato così prestigioso, essendo stata capitale del Marchesato del Monferrato?
È un onore e una grande responsabilità. Casale Monferrato è una città che porta con sé il peso di una storia gloriosa e il privilegio di essere stata un crocevia culturale e politico durante il periodo del Marchesato. Questo retaggio ci ispira quotidianamente a valorizzare il territorio, preservare le sue tradizioni e proiettare la città verso un futuro sostenibile e innovativo.
Quali sono le principali iniziative promosse per mantenere vivo questo patrimonio?
Stiamo lavorando su più fronti. Da un lato, abbiamo avviato progetti per il restauro e la valorizzazione di luoghi simbolo come il Castello del Monferrato, dall’altro, promuoviamo eventi culturali di respiro internazionale, come il festival di fotografia MonFest, che sappiano divulgare cultura offrendola ai nostri concittadini, attrarre visitatori dai territori esterni e allo stesso tempo dialogare e valorizzare il nostro patrimonio storico e artistico. Una valorizzazione che si avvale anche della preziosa attività che nostro Museo Civico che custodisce un patrimonio straordinario e, grazie alla Gipsoteca Bistolfi, persegue una incessante attività di tutela, valorizzazione e divulgazione dell’opera e dell’attivitià di un casalese che è un punto di riferimento della storia dell’arte a livello internazionale: Leonardo Bistolfi. Inoltre, siamo impegnati a consolidare Casale quale centro di eccellenza per il turismo enogastronomico, puntando su prodotti tipici come il Grignolino e la cucina locale.
Il territorio monferrino è anche sinonimo di paesaggi unici. Come state lavorando per valorizzarli?
Il Monferrato è patrimonio UNESCO, e questo rappresenta una grande opportunità. Abbiamo potenziato le reti di sentieri per il trekking e il ciclismo, favorendo un turismo lento e rispettoso dell’ambiente. Collaboriamo anche con aziende agricole e vinicole per promuovere un’agricoltura sostenibile, che coniuga tradizione e innovazione.
Quale ruolo gioca la comunità in questo percorso di valorizzazione?
Un ruolo centrale. Credo fermamente che una comunità coesa e consapevole sia la chiave per costruire il futuro. Stiamo organizzando incontri pubblici, laboratori per giovani e progetti scolastici per sensibilizzare le nuove generazioni sulla nostra storia. Solo conoscendo il passato possiamo affrontare il futuro con consapevolezza e orgoglio.
Quali sono le sue speranze per Casale Monferrato nei prossimi anni?
Stiamo lavorando a una città che sappia custodire gelosamente le sue radici e che allo stesso tempo sappia innovare, attrarre giovani e creare opportunità: una Casale Monferrato che non sia solo custode della sua storia, ma anche protagonista del suo futuro.