La legge divina del contrappasso si abbatte su Grillo

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L’ho mandato all’Inferno nel girone degli iracondi, nella rubrica di Anni20 sui Rai2, il capo dei 5stelle, il comico che non fa più ridere e che forse sta per lasciare la scena politica. Si spera. La prima regola di un primo attore che si rispetti è appunto come entrare in scena. L’altra e non ultima è come uscire. Beppe Grillo, dalla biografia contorta, tra tragici incidenti e crociere sul Britannia, la scena politica se l’è conquistata a forza di Vaffa, belli sonori in maschera, come si faceva tra gli attori di prosa di una volta che facevano delle risonanze della propria voce un orgoglioso vanto. Il comico genovese la maschera l’ha usata bene, ma per fregare milioni di italiani, che sono caduti nel suo tranello. Il suo movimento, che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, la credibilità l’ha completamente persa da tempo. I nemici della casta, che chiamavano il PD il partito di Bibbiano, si sono fatti casta come il loro leader, che da feroce giustizialista ora, nella disperata difesa del figlio, è diventato garantista. Nell’imbarazzo generale dei già imbarazzanti grillini. Una vita a sparare fango sugli avversari, a giocare violentemente sui loro difetti fisici, a insultare anche i loro amici e i parenti ed ora la legge divina del contrappasso ti colpisce duramente. Il video, indegno, di Grillo è una delle peggiori uscite di scena che si possano fare. Senza dignità, senza rispetto per il sesso femminile o per i genitori della ragazza. Penso a mia figlia e credo che se fossi stato io il padre della ragazza avrei aspettato l’ex comico sotto casa per guardarlo negli occhi. Al di là del presunto stupro, che per quanto si sta delineando potrebbe aggravarsi anche con il reato di revenge porn, esce dal video la miseria umana che ben delinea il personaggio. Grillo, nella sua arroganza, invece di chiedere scusa fa scoppiare il bubbone, rimasto per due anni lì a maturare. Chissà perché. Forse perché intanto aveva venduto il suo movimento alla sinistra con la formazione del governo giallorosso? Tu dai un a cosa a me ed io al momento giusto la do a te: basta leggere il libro di Alessandro Sallusti Il Sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana e sentire da Palamara come funzionano gli scambi tra alcune procure e i partiti (quasi sempre di sinistra). Grillo grida perché sono saltati gli accordi? La notizia del presunto stupro è stata per due anni insabbiata dai giornaloni. Nulla si muove casualmente in Italia. Una cosa è certa: quelli che volevano moralizzare il Paese, da Mani Pulite in poi, se le sono ampiamente sporcate. quelli mani. Sudice di melma, lavate con l’ipocrisia.

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