La macchina del fango del Sistema che appoggia da sempre la sinistra

0

E’ incredibile come la macchina del fango di certa stampa e di certi programmi tv, legati e sostenuti dalla sinistra, si attivi con una precisione scientifica, perfettamente ad orologeria a pochi giorni da ogni elezione politica in Italia. Un’intero capitolo del mio spettacolo Il Sistema, tratto dal libro campione d’incassi di Sallusti e Palamara, racconta proprio questo. E così ieri mentre ero in scena al teatro Manzoni di Milano e spiegavo al pubblico dettagliatamente come funziona la famosa Regola del 3 del Sistema, una troupe di Piazza Pulita cercava di mettere in atto questo metodo di comunicazione, o meglio di attacco politico, per fare sponda alla sinistra in campagna elettorale a Milano.

Spieghiamo come funziona la Regola del 3: alla viglia di un’elezione arriva un avviso di garanzia, che viene anticipato da una violenta campagna mediatica da parte dei giornali e programmi tv amici e rilanciato dal partito che fa da sponda, traendone giovamento politico. Una procura indaga, un giornale mette in moto la macchina del fango e un partito, d’accordo con questo Sistema, si indigna col nemico politico, bersaglio di questo meccanismo ben rodato.

In questi giorni la vittima del Sistema è Luca Morisi, l’ex ideatore della “Bestia” la corrazzata social di Matteo Salvini. Titoloni, approfondimenti anche un accanimento quasi sessista nei confronti del mondo omosessuale proprio da quella sinistra che poi si fa paladina del mondo arcobaleno.

Ieri, poi, fuori dal teatro Manzoni dove recitavo una verità un po’ scomoda per questi sinistri signori, la troupe di Riccardo Formigli cercava lo scoop attaccando i vertici milanesi di Fratelli d’Italia con la solita pappa sui legami con fascismo, nazismo e le solite boiate che tirano fuori per attaccare Giorgia Meloni quando non sanno più che pesci prendere. Pseudo inchieste trite e ritrite, con servizi confezionati ad arte, con la musica giusta, i sottotitoli con la frase ad effetto e la solita manipolazione che questa stampa a servizio della sinistra fa da decenni.

Il Sistema usa sempre un abile cecchino che alla viglia di una nomina (o di elezioni) fa uscire intercettazioni o notizie sulla vita privata o sui legami pericolosi di un politico o di un magistrato”, scrive Luca Palamara nel suo libro confessione. Quel Luca Palamara che, se dovesse entrare alla Camera ed essere votato alle suppletive nel Collegio di Roma Primavalle, saprebbe poi come scardinare questo Sistema che conosce bene.

Intanto siamo di fronte al solito meccanismo al quale non bisogna nemmeno dare tanta importanza, ma che deve indurre invece ancor più i cittadini a votare contro questa sinistra giustizialista che usa da 30 anni, quando impose Mani Pulite, la gogna mediatica giudiziaria.

Allora facciamo il nostro dovere e votiamo e facciamo votare per liberare le nostre città da questi signori che evidentemente non credono alle urne come mezzo per arrivare a governare. E infatti lo vediamo e l’abbiamo visto in che modo si spartiscono il potere da anni, pronti a tutto pur di non dare l’Italia al centrodestra. Liberiamo le nostre città come titola la copertina di CulturaIdentità. Per ridare giustizia al nostro Paese e abbattere questa indegna macchina del fango.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

dodici + tredici =