Tutti “gli uomini liberi e democratici, i popoli che non vogliono morire” devono mobilitarsi contro l’Europa «stalinista», frutto della “uova avvelenate dal serpente giacobino che la sinistra ha disseminato in ogni dove al fine di creare un Super-Stato europeo: l’Unione Sovietica dell’Occidente”. Con “l’Europa giacobina finiscono i diritti naturali collegati alla sovranità popolare e alla democrazia e avanzano i nuovi diritti: la dose minima di pedofilia, la famiglia orizzontale, il diritto d’immigrazione. Stalin aveva dimostrato con la Costituzione dell’Unione Sovietica che se la base votante è eterogenea per lingue, opinioni pubbliche, Stati e nazioni, il Parlamento eletto non è sovrano. Lo Stato può essere allora creato attorno ad un potere giudiziario predominante sulla sovranità popolare. Quello dell’Unione Sovietica sembra lo stesso modello d’Europa proposto oggi dalla sinistra. Contro l’Europa delle purghe noi intendiamo a mobilitare gli uomini liberi e democratici, i popoli che non vogliono morire”. Per questo è necessario “togliere di mezzo la costituzionalizzazione dei trattati internazionali ed europei, inserita dal noto duo federalista Amato-D’Alema». E modificare la Costituzione “affinché ogni perdita di sovranità venga sottoposta alla verifica di referendum popolare” .
Parole quanto mai attuali e profetiche, compresi gli eventuali rimedi: solo che le pronunciò quanti vent’anni fa, nel febbraio 2002, Umberto Bossi, allora Ministro delle Riforme istituzionali nel secondo governo Berlusconi. Furono recepite con sufficienza, la solita “sparata” che “Bossi doveva fare”, anche da autorevoli colleghi di governo del Senatore, che negli anni successivi avrebbero subito sulla loro pelle gli effetti del fenomeno che il ministro paventava, e che allora forse poteva essere, se non frenato, almeno limitato.
Forse non si sarebbe arrivati a un “neo stato Franco-prussiano” che, spiega oggi in un’intervista al Giornale Giulio Sapelli, “con migliaia di burocrati che emanano direttive, è molto simile a quello che capitava in Unione sovietica”.
E in questo fine anno, presa in una sorta di farsesco cupio dissolvi, quasi caricatura di se stessa, la Commissione europea sta sfornando le direttive più ridicoli e inquietanti della sua storia, pur non gloriosa. Dopo quella che vietava il Natale, è la volta del divieto di vendere e di affittare la propria abitazione se non rispetta i parametri ambientali, anzi Green, perché il Cretino Europeista, il tecno-burocrate, parla questo inglese povero e maccheronico (ma sarebbe il caso di dire crautinizzato). “La proprietà è un furto”, spiegava il socialista Proudhon, antimarxista ma poi il comunismo ha messo in pratica le sue parole: rubando le proprietà agli individui e dandole allo Stato, cioè alla burocrazia del Partito comunista. L’Unione europea segue le medesime tracce, anzi il “sentiero luminoso”, per usare una metafora maoista.
Ieri pomeriggio ad Atreju abbiamo presentato il libro di Francesco Borgonovo, Conservare l’anima, in cui uno dei passaggi fondamentali si sofferma sulla difesa della casa. Non per accidente l’Unione europea in tutti i modi sta cercando di metterci le mani sopra. La casa radica, per questo fa paura a un neo Impero fondato sullo sradicamento, come l’Unione Europea.
Il neo impero tiene anche alla tua salute: è anche una sanitocrazia. Per questo la Ue ha fatto seguire un’altra direttiva, che elimina i finanziamenti ai produttori di vino e di birra, equiparati a quelli di sigarette. Un regalo alla salute, e un regalo anche all’Islam, che ringrazia. Non paghi, i funzionari dei Bruxelles stanno accelerando sul Nutriscore, un’altra trovata demenziale, dai molti fini (il primo dei quali è favorire la Francia) tra cui quello di cancellare le diverse tradizioni culinarie nazionali e creare una “cucina europea”: magari fatta di insetti. E qui ringrazia la Cina.
Far cadere il muro di Bruxelles sarà molto più difficile che far cadere quello di Berlino.
Nettare per le mie orecchie… Io che, senza nessuna “imbeccata”, da solo, a 7 anni compresi chi fossero i bolscevichi, il 4 novembre 1956, transitando di fronte alla locale sezione PCI, dove i vetero-comunisti acclamavano, in festa, l’ingresso dei carri sovietici in Budapest, già “allietati” dalla “sparata” del 23 Ottobre 1956, sull’Unità, da parte del compagno Napoilitano, con il commento di Nenni: “I carri sovietici, in Ungheria, porteranno la pace e la democrazia in Europa e nel mondo…”. A Palmanova, le truppe erano ammassate nel timore dei carri da parte dell’altro bandito, Tito… Con Bossi, nei post, spesso venni censurato. Ottimo senso nazionale, compagni “mangiacostituzione”… Esempio di proto-rematori contro il Paese!… “Pregevole” anticipazione di ciò che, oggi, è sostenuto dal delirio del pensiero unico, veleno micidiale d’ogni buonsenso e cultura!…
E’ bruttissimo vedere che razza di cervelli siano al potere in Europa: anzi, sull’Europa. Sono teste bacate, ma hanno la prepotenza propria dei capi sovietici dell’URSS. Però non sono seduti su un monolitismo invincibile come erano i comunisti sovietici. Su questo non sono d’accordo con l’articolista. Prima di tutto sono ben odiati la loro parte e apertamente, anche se tentano in ogni maniera di asservire tutti i media europei. L’URSS era monolitica dentro e fuori, invece questi si allevano varie serpi in seno: comunità di milioni di disadattati del terzo mondo mantenuti assurdamente e in potenziale conflitto con i cittadini veri europei che sempre meno li sopportano, l’Islam sempre più invadente e destabilizzante che è come una bomba a orologeria, economie sempre più in crisi e in caduta libera che non possono garantire lo stipendio per tutti come avveniva invece nell’URSS, debolezza e disprezzo internazionale dato che l’Europa conta sempre meno agli occhi del resto del mondo mentre l’URSS aveva uno dei poli del potere mondiale; smacchi continui a livello strategico e militare compresa la Libia e poi ora l’Ucraina; margini di sicurezza sempre più esigui visto l’avventurismo dell’Europa nei confronti della Russia, la patata bollente della Turchia nel Mediterraneo, il rischio di coinvolgimento nel possibile conflitto fra Iran e Israele ove l’UE sta con l’Iran e quindi ha scelto il cavallo sbagliato dato che sarà l’Iran a prenderle da Israele e non viceversa. Per ultimo l’implicito uso dell’Europa secondo gli USA: un eventuale antemurale (cioè il primo che le piglierà) contro la Russia continuamente provocata in tutti i modi. Di certo una volta che Putin sarà andato in pensione, credete che i suoi giovani successori avranno tutta la sua pazienza e sopportazione? Calcolato che la storia si ripete sempre, anche in questo caso la memoria della guerra sarà lontana nei giovani che andranno al potere in Russia, e quindi vedendosi sempre più insidiati di certo non si accontenteranno come Putin di cercare la quadratura diplomatica del cerchio, ma passeranno prima o poi alle vie di fatto, magari anche all’improvviso. Di certo si può anche essere poveri, ma se hai le armi in grado di mettere in ginocchio il nemico ricco e insolente, sei comunque tentato di usarle o di rispondergli per le rime.
Mi sia concessa un’altra piccola osservazione: io, al posto del simpatico D’Annunzio che tenete sempre in foto come fosse il vostro santino (ma era uomo TROPPO mondano e quindi anche inaffidabile, in fondo) ci metterei un Nino Bixio in borghese alla partenza per solcare i mari come fece pur dopo aver ricevuto tante cariche e benemerenze, oppure un Francesco Baracca eroe dei cieli, uno sconosciuto oggi per i nostri ignorantoni italiani Francesco Paolo Michetti o un Alfredo Oriani o Un Vilfredo Pareto, oppure tutti quanti assieme, che non guasta mai.
Magari fosse davvero come l’unione sovietica.
Lì sicuramente i confini erano ben difesi, non venivano fatte inutili propagande su dei disturbati sessuali, davvero l’intero sistema si basava sul lavoro, c’era la pena di morte (o comunque certezza della pena per chi commettesse reati)…
UE:
Confini inesistenti
Famiglia inesistente e blasfemie commesse ormai giornalmente dalle istituzioni
Sistema basato sul reddito di cittadinanza e bei soldi regalati agli ultimi arrivati
Assenza di pena di morte e galera praticamente nulla anche per chi commette reati gravi come occupazione di casa e stupri
A fronte di questa UE, firmerei domani per vivere in Unione Sovietica.
Tra l’UE e l’URSS nessuna scelta: la seconda è nata morta e fallita, sciogliendosi come neve al “Sol dell’Avvenire”; la prima andrà in dissolvenza perché fittiziamente poggiante su basi d’argilla, immemori della già fallita unione monetaria carolingia, quando i vari stati ripresero la propria sovranità Monetaria, con la consrguente rifioritura della propria economia.
In Europa sarebbe stato utile mantenere il MEC, contestualmente mantenendo dritta la barra creata con la vittoria ottenuta con battaglia di Lepanto , contro le invasioni da parte di gente che non sa né ha voglia di lavorare, al pari dei nostrani pentastallati & conpagni al seguito.
Assolutamente d’accordo con l’articolo, quello che pero’ non comprendo e’ al.netto di eccessi da ogni parte, come invece si innesta la accettazione dogmatica della salute imposta(vaccinazione) da un cts espressione(di un vetero comunista come Speranza) pericolosissimo organo decisionale avulso da ogni controllo democratico che passa sopra ogni regola fino ad oggi tutela delle liberta’ del singolo, la questione non e’ no vax si vax ma accettare queste pericolose deroghe alla normalita’ costituzionale, deroghe che invece si innestano perfettamente in quello che Gervasoni ha criticato riguardo alla deriva Europea