“Bruti Liberati chiarisca i punti oscuri tra magistratura e politica”

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Edmondo Bruti Liberati avrebbe molto da spiegare del rapporto tra politica e magistratura, ad iniziare da quanto dichiarato da Ciccio Misiani, storico esponente Magistratura Democratica, sui rapporti con l’allora Partico Comunista visto che all’epoca non funzionavano i trojan. A proposito del correntismo, poi, Bruti dovrebbe raccontare perché mandò in bagno un membro del Consiglio Superiore della Magistratura quando doveva essere votato Alfredo Robledo come procuratore aggiunto di Milano. A proposito dei rapporti tra magistratura e politica, poi, sarebbe interessante che Bruti spiegasse come venne gestita l’inchiesta Expo e perché venne tolto il fascicolo a Robledo. Solo quando saranno chiariti questi passaggi e solo quando Bruti – a proposito della politica che, come da lui dichiarato, “induce i magistrati a candidarsi” – spiegherà ad esempio in quale ambito ed in quale contesto l’allora Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Elena Paciotti smise la toga per candidarsi con il partito della sinistra si potrà offrire un reale contributo di cambiamento nei rapporti tra magistratura e politica, ad iniziare dal caso Maresca ,che a legislazione vigente non ha fatto nulla di più e nulla di meno di quello che fino ad oggi è permesso. Infine, non mi permetterei mai di dare nessun insegnamento alla ministra Cartabia, della quale da sempre ho apprezzato doti e preparazione, ma sul sorteggio e sul correntismo penso di aver espresso solo e semplicemente una mia personale opinione, che in un dibattito democratico dovrebbe essere ancora consentita.

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