Enrico Ruggeri: «I concerti in streaming? Come vedere un porno invece di fare l’amore»

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Gli hanno dato del “negazionista” ma lui non si è fatto mettere il bavaglio. Enrico Ruggeri ci parla della situazione di un settore gravemente in crisi, quello musicale e culturale.

Come stai vivendo questo periodo?

In questa fase vengo nel mio studio, scrivo e faccio arrangiamenti con la band. Invece il lockdown mi è servito per finire il mio romanzo. Pensavo che lo avrei finito in due anni, invece lavorandoci sei ore al giorno l’ho terminato prima e uscirà a breve. Non sono stato uno di quelli che ha ceduto al concerto in pantofole in streaming.

Ti hanno dato del “negazionista” per aver posto delle domande riguardo i pazienti Covid. Come ti ha fatto sentire?

È un malcostume che c’è da anni quello di delegittimare quello che dice l’altro insultandolo. Peraltro “nagazionista” è una parola seria. Nessuno nega che ci sia un problema e nessuno ha mai detto che il virus non esiste, si tratta solo di dare il giusto peso alla questione e alle priorità, su cui ognuno può avere un proprio parere.

Le persone sono così divise e spaventate anche a causa del bombardamento mediatico?

Indubbiamente, c’è chi beve tutto quello che viene detto e chi cerca di approfondire un po’ provando a ragionare. Non credo sia da “negazionista” dire che quando si danno i dati -che anche oggi saranno catastrofici- bisognerebbe comunicare chi sono i morti, quanti anni avevano, se avevano altre patologie pregresse. E intanto nessuno dice che nel frattempo saranno morte centinaia di persone di cancro, di cui molti a causa delle diagnosi che non si sono potute fare. Le persone che arrivano in ospedale rischiano di morire in attesa di capire se hanno il Covid invece di essere curate d’urgenza magari per un infarto.

E riguardo al settore musicale e culturale considerato “non essenziale”?

L’amarezza è vedere il disprezzo nei confronti della musica, del teatro, del cinema, di tutte le forme d’arte che sono sempre state fondamentali per l’uomo, a maggior ragione in questo periodo. Senza dimenticare che ci sono migliaia di persone che vivono di questo, che sono state totalmente abbandonate e che non prendono uno stipendio, guadagnano se lavorano, se parte un tour.

Basteranno le proteste come quelle dei “Bauli in piazza” a Milano?

Molto civile e bella, ma non servirà a niente. Recentemente mi hanno chiesto di firmare un appello e io ho risposto su Twitter che sono quarant’anni che firmo appelli, ma non portano a nulla. Magari ti ricevono, si fanno le foto, poi fanno come gli pare.

Cosa pensi dei concerti in live streaming? È il futuro?

Assolutamente no. È come vedere un film porno invece di fare l’amore. Il concerto è condivisione, è ballare e cantare, arrivare sotto la transenna e abbracciare la fidanzata mentre l’artista canta la canzone che è stata colonna sonora del tuo amore.

Quando si tornerà a vedere un concerto?

Non ne ho la più pallida idea perché non capisco più quello che sta succedendo. Non capisco perché arrivano questi dati giornalieri, lugubri, incompleti, mutilati delle cose essenziali. Una persona di Modena mi ha detto che nella sua città sono morte cinque persone, e il più giovane aveva ottantanove anni, quello vecchio cento. Se in questi anni tutti i giorni ci avessero detto i numeri dei morti di cancro, forse anch’io avrei smesso di fumare, forse qualcuno avrebbe cambiato alimentazione. Se solo si sapesse quanta gente muore al giorno per problemi cardiovascolari, di sicuro si farebbero molte passeggiate in più.

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19 Commenti

  1. Ruggeri,ormai l’isteria ha raggiunto(come volevano),il limite massimo!Siamo pronti per l’instaurazione di un “regime” tipo “1984”,raggiunto seguendo la “filosofia” dell'”L’uomo è antiquato” di Gunther Anders…PAURA,TERRORE,sono ormai irreversibili,a meno di una mezza rivoluzione TRASVERSALE(come ha visto anche Salvini ha preso atto del terrorismo ormai assorbito dalla stragrande maggioranza dei suoi elettori,e si è adeguato….anche se perderà quelli che vedono una diversa chiave di lettura di tutta questa storia del “fuffavirus”),che le spazzi via…ma ne dubito,perchè le leve decisionali(voti),sono in mano alla parte più terrorizzata!….
    il “covid” nella fascia 0-69 anni(49.800.000 persone) è stato causa di decesso di 5.213 persone(0,0105% di questa fascia,delle quali …il 96% con 1-2-3-più patologie invalidanti)….nella fascia 70+(10.200.000 persone),è stato causa del decesso di 30.351 persone(0,297% di questa fascia),delle quali …il 96% con 1-2-3-più patologie invalidanti….sostanzialmente il “covid”,in questa seconda fascia è 28,3 volte più “pericoloso” della precedente….chi si deve proteggere?…Si “fermano” i primi,per annientare l’economia(visto che sono questi che lavorano),non si “fermano” i secondi,che oltretutto a muoversi rischiano 28 volte in più di beccarsi il “covid”?
    Questi “primi” quasi sicuramente di non raggiungeranno mai l’età anagrafica degli altri,vuoi per motivi economici,psicologici,e per carenza di cure mediche “generali” per tutte le altre patologie(che in un anno fanno ca 650.000 morti),ormai relegate a fanalino di coda,per questa insensata PAURA del “covid”.
    Toti,come immaginavo,il primo “politico” che ha parlato “chiaro” su questo tema,è stato immolatoTRASVERSALMENTE sull’altare della “discriminazione”….amen!

    • Qualche giorno fa ho sentito dire al sindaco di Alzano Lombardo che in 3 mesi ci sono stati 126 morti, che sono il numero di decessi che di solito avvengono in un anno. Basterebbe questo a confutare le vostre tesi secondo la quale la malattia attuale non è altro che una banale influenza. Poi sento che da settembre ad ora l’età dei malati si è abbassata notevolmente e il virus è diventato più aggressivo, ma a voi semi-negazionisti penso che questo non importi più di tanto, ma, sperando che non sia così, se cominciassero a morire le persone di mezza età, diciamo fra i 35 e i 50 anni, voglio vedere i vostri paraocchi dove andrebbero a parare. Ah, per gli amanti della statistica, ricordo anche che in tutta la provincia di Bergamo, tra l’inizio dell’aqnno e adesso i deceduti sono aumentati del 400% rispetto allo scorso anno (e non penso proprio che fossero tutti anziani e con malattie pregresse).

  2. e’ una pandemia psichica dettata da medici e politici che, a causa della propria mente che mente ,avendo la coscienza sporca vanno in paranoia e proiettano le proprie ombre sul covid, il nuovo ebreo, cosi abbiamo il nazismo perfetto…triste fase ma la luce della verità non la puoi fermare per sempre…più dell’ onor potè il digiuno scrisse Dante e ..sarà così anche questa volta…sursum corda…

  3. basta spunti uno svitato che subito altri lo raggiungono…dicano che siano i morti..francamente a tali affermaioni non val la pena di rispondere ..come ai commeti dei negazionetti che mi hanno preceduto..finche’ la sfiga non li tocca…allora vedi come abiano idea e la smetytono di dir cazzate…

  4. Lo sanno tutti tranne gli idioti che è in atto una farsa sanitaria per giustificare la dittatura sanitaria e imporre un governo sovranazionale. Le rivolte si moltiplicheranno ogni giorno.
    Ora qualcuno dica chiaramente che dobbiamo fare da soli o l’opposizione al governo è capace di atti in grado di sovvertire questo sistema dittatoriale.

  5. Propongo a Ruggeri ed a chi la pensa come lui di fare volontariato senza protezione nei reparti Covid degli ospedali, così gli infermieri possono riposare ed i negazionisti dimostreranno la loro tesi ( il virus uccide solo i vecchi ed i malati di altre patologie)
    Abbiate il coraggio di agire in difesa delle vostre idee…invece di parlare stando al calduccio nelle vostre case

    • Poi voi andate a fare volontariato nei reparti oncologici, magari in quelli dei bambini visto che non muoiono di Covid ma di cancro. Tra l’altro il cancro fa circa 180.000 vittime l’anno ogni anno, però mica ve ne siete preoccupati… o almeno non come con questo Covid.
      Medici ed infermieri fanno un lavoro per il quale sono retribuiti… ma continuando con questa vostra follia, l’Italia fallirà e, oltre a non poter curare nessuno per mancanza di soldi, rimarranno pure senza stipendio o disoccupati.
      Fate voi

  6. Nel 2015 son morti in tre mesi 28.000 persone di coronavirus, ma non ricordo che mi abbian fatto mettere la mascherina. . Ogni giorno muoiono 153 persone per infezione ospedaliera.Ma negli ospedali entravano cani e porci senza mascherina. Ogni giorno muoiono 143 persone per tumore da tabacco. Ma andare dal tabaccaio era possibile con l’autocertificazione. La gente muore, a volte di più a volte di meno. Ma la priorità è la libertà, non la salute : altrimenti in guerra direbbero di stare ben nascosti nelle trincee, chè il nemico è “periciolosissimo”.

  7. Il commento di Ruggeri è molto giusto ed equilibrato!
    Leggetelo bene!!, non ha detto che è negazionista!!, Ha solo parlato e detto che oggi si guarda solo questa problematica e lo si fà in maniera esagerata e terrorizzante…. sono di più i morti per tumori, infarti, ecc… e oggi queste cose vengono messe addirittura in secondo piano per il covid… poi ha parlato delle problematiche giuste e sensate riguardo al mondo della musica del teatro e dell’arte in generale danneggiato molto più di altri e poco tutelato e ricordato!
    Quindi Enrico Ruggeri ha espresso un suo parere in maniera pacata e che io condivido in pieno.

  8. Il problema e’ il numero dei pazienti che riempiono gli ospedali tutti nello stesso momento: se il riempimento degli ospedali avveniva a qualche unita’ alla settimana, questa malattia sarebbe stata trattata come gli infarti e gli ictus ed avrebbero ragione i negazionisti. Ma purtroppo cosi non e’…….

  9. Ruggeri,quando finisce il periodo di lockdown, vai al cimitero di Bergamo, sai quello delle lunghe colonne di autocarri militari, e ti togli la curiosita’ di sapere se veramente ci sono stati tanti morti.Se sei fortunato, ti consiglio di andare di sabato o la domenica giorni che la gente non lavora, e cosi’ saprai anche le patologie. Se poi ci relazioni, visto i msg di questa chat,almeno avremo la certezza che le bare non fossero vuote

  10. Tralascio di confutare la parte che riguarda i malati di Covid, perchè basta guardarsi in giro per vedere la strage che il virus sta facendo, grazie anche alla totale incapacità di chi ci governa ( Stato, Regioni, Aziende Sanitarie ecc. ecc. ). Mi preme invece rassicurare Ruggeri sull’attenzione che il governo ha verso la musica, o almeno verso chi ci si ingrassa da sempre. Il nostro amato governo, infatti, ha inserito in uno dei suoi tanti decreti una norma che impedisce a chi ha pagato un biglietto per un concerto saltato di ottenere il giusto rimborso. Quindi, invece che rivolgersi alle istituzioni insensibili, Ruggeri dovrebbe convincere gli organizzatori di concerti ad allargare i cordoni della borsa. Siamo all’assurdo che, grazie al governo, costoro stanno trattenendo milioni di € per concerti mai fatti e per cui hanno speso poco o nulla. Guardi Ruggeri la trave nell’occhio dei suoi amici, invece che il brustolo in quello dei vicini. Peccato, una volta, quando faceva solo il cantante, mi piaceva.

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