Nuovi modelli virtuosi per educare alla non violenza

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Combattere il bullismo, cyberbullismo ed educare alla non violenza attraverso prevenzione, informazione e sensibilizzazione. Questo lo scopo dell’evento che mercoledì 18 ottobre si è tenuto al Palasport Taliercio, organizzato dall’associazione Mede@ in collaborazione con la presidenza del consiglio comunale di Venezia e rivolto agli studenti delle scuole superiori del Comune e della Città Metropolitana.

Il progetto Mede@ struttura per gli studenti dei percorsi che mirano a sviluppare consapevolezza sui temi del bullismo, del cyberbullismo e di ogni forma di violenza e discriminazione di genere con un approccio ed una metodologia innovativa per sensibilizzare e aiutare i ragazzi a interagire tra loro con gentilezza e rispetto verso gli altri cercando di prevenire i comportamenti che, in futuro, potrebbero tradursi in fenomeni di violenza vera e propria.

All’evento del 18 ottobre hanno partecipato in presenza un migliaio di studenti delle scuole superiori Gritti, Stefanini, Algarotti, Zuccante e Berna. Altri istituti si sono collegati da remoto per partecipare all’iniziativa. Da remoto hanno dato il proprio prezioso contributo anche l’on. Martina Semenzato, presidente della Commissione d’inchiesta sul Femminicidio, la senatrice Elena Leonardi, vice presidente della Commissione di inchiesta sul Femminicidio e il sottosegretario di Stato all’Istruzione e al Merito on. Paola Frassinetti. Inoltre era presente la Presidente dell’UNAVI Paola Radaelli.

Fenomeni come il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere sono delle vere e proprie piaghe che coinvolgono negativamente l’intera società e per tale ragione rimane necessario realizzare azioni sinergiche ed efficaci di prevenzione e contrasto in cui la scuola, le famiglie, le realtà sportive e le istituzioni, uniscano le forze e le competenze mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione. In questo senso parlare, ascoltare e coinvolgere i giovani, utilizzando anche il loro linguaggio, può rivelarsi utile da un lato a rompere quel muro di silenzio che spesso avvolge e travolge le loro fragilità e i loro disagi, dall’altro ad arginare per tempo questi gravi fenomeni. L’obiettivo dev’essere quello di diffondere tra i giovani un atteggiamento mentale e culturale rispettoso, gentile, accogliente ed inclusivo verso gli altri senza mai tralasciare il fondamentale aspetto educativo al senso di comunità e di responsabilità collettiva. Un primo passo per abbattere le distanze con le nuove generazioni e rispondere ai nuovi bisogni.

L’evento Mede@, coordinato dal presidente Daniele Natalizia, dal coordinatore nazionale Alberto Polini, dal responsabile Mede@ per le scuole Andrea Sommavilla insieme a Simona Gobbi, da Alessandro Diotallevi, Michele Polini, Sara Morillon e Gabriel Vigorito. La manifestazione è stata condotta da Greta Beccaglia. Con gli oltre 1.000 ragazzi hanno interagito le attrici Francesca Valtorta, Lidia Vitale e Blu Yoshimi, insieme alle speaker radiofonica Alice De Bortoli, alla modella e content creator Ginevra Salustri e il capitano della Nazionale italiana di Football Americano Nausicaa dell’Orto. Il cantautore Giuseppe Povia ha coinvolto i ragazzi con le sue canzoni che parlano  di errori  fatti e delle loro conseguenze, di emozioni e soprattutto della unicità  della loro vita. Efficaci gli interventi di Roberto Thomas (magistrato minorile) e Anna Foschi (criminologa). L’intero evento è stato fortemente voluto e sponsorizzato dalla Arte Bianca srl, creatori del Pan Piuma, società veneta della famiglia Anzanello sempre in prima linea quando si parla di progetti contro la violenza. Importante la collaborazione di Feelstudio che ha messo a disposizione i suoi artisti e gli altri sponsor come la Reyer Venezia e la Blu Pantheon.

A tutti gli artisti intervenuti va un ringraziamento grandissimo da parte di tutta la famiglia Mede@. Un grazie di cuore al comune di Venezia, città metropolitana di Venezia, al sottosegretario Paola Frassinetti, on. Martina Semenzato, sen. Elena Leonardi, Istituto Gritti, Foscari Mestre, Liceo Luigi Stefanini, Zuccante e Berna. Un enorme abbraccio a tutti i ragazzi che, con la loro partecipazione attiva hanno reso questa giornata indimenticabile e soprattutto un modello positivo in contrapposizione alle violenze in ogni forma.

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