“Mia o di nessun altro”: come salvarsi da un amore malato

0

Emoziona e fa riflettere il libro della talentuosa giornalista Catia Acquesta

Quando una giornalista viene molestata in diretta tv e le notizie di femminicidio e violenza sulle donne occupano le cronache quasi con la stessa frequenza degli incidenti stradali vuol dire che siamo arrivati al giro di vite. Lamorgese e Cartabia si stanno attivando per nuove norme contro il femminicidio: troppe donne vengono uccise, troppe donne subiscono violenza, in strada e tra le pareti domestiche, violenza fisica e stalking. Per questa ragione (e non solo) il libro di Catia Acquesta, che da vent’anni si occupa di violenza sulle donne ed è portavoce e responsabile delle comunicazione di Mede@, associazione “contro la violenza di genere e in genere”, deve esser letto da tutti, donne e uomini, compresi quelli che “è un coglione” quando pensano al tifoso che non tiene le mani a posto quando si avvicina a una giornalista mentre sta facendo il suo lavoro. 

Mia o di nessun altro, il lato impervio dell’amore (Caosfera, 138 pagine, € 15, prefazione di Maurizio Costanzo e post fazione di Maurizio Cohen) riporta in copertina un cuore franto, anzi “calpestato”. E’ un quadro di Catia Acquesta, si intitola Cuore calpestato, un olio su tela dipinto calpestando il cuore con i suoi stessi piedi e ben sintetizza il senso del libro: storie vere di violenza contro le donne, testimonianze che vanno dalla violenza domestica allo stalking al femminicidio, fra cui due esclusive legate alla tragica morte di Maria Antonietta Multari, uccisa dal suo ex fidanzato Luca Delfino con 43 coltellate in pieno centro a Sanremo nel 2007. Mia o di nessun altro contiene inoltre un decalogo, messo in atto personalmente dall’autrice che, dopo anni di silenzio, ha trovato il coraggio di testimoniare che da violenza e stalking si può uscire e ci si può salvare. Mia o di nessun altro mette in guardia dall’amore malato, spiega cos’è e insegna a capire quando ci si trova in una storia sbagliata (o malata, appunto) e come uscirne.

ABBONATI A CULTURAIDENTITA’

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

7 + due =