L’ideona delle Sardine, l’Erasmus che unisce Nord e Sud

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«Tra le nostre proposte, per cambiare il paradigma, perché non ripristinare fin dall’Università una sorta di Erasmus tra regioni del sud e del nord? Perché un napoletano non può farsi sei mesi al Politecnico di Torino e un torinese sei mesi a Napoli o a Palermo per studiare archeologia, arte, cultura o diritto?».

Bella lì. L’ideona è di Mattia Santori delle Sardine in rappresentanza sindacale dal ministro del Sud Peppe Provenzano, “Santuzzo”, “Santoro” “Sancazzo”, come lo chiama sempre affettuosamente Giuseppe Cruciani della Zanzara, è la star dell’autoproclamato movimento di salute pubblica, ma la sua (virgolettato) «connessione sia tra politica e cittadinanza che tra diverse aree del Paese» è una fesseria.

Qualcuno gli dica che la connessione tra Nord e Sud l’ha creata l’Alta Velocità e pure solo in un verso.

Non bastano nè un viaggetto Erasmus nè le pose in favore di telecamera: il gap Nord Sud  va colmato nelle baronie universitarie che sono uguali al Nord come al Sud e nei concorsi farlocchi, permettendo l’accesso ai meritevoli e non agli-amici-di.