Pronti, partenza, via: a soli tre giorni dall’inizio della loro terza stagione I Lunatici di Rai Radio 2 fanno già notizia. Eros Ramazzotti si confessa a 360 gradi, Albano lamenta una pensione di soli 1450 euro e immancabilmente il dibattito si apre.
Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio hanno conservata intatta la loro capacità di “stare sul pezzo”, allestendo un salotto radiofonico notturno che non ha eguali per qualità e completezza. Il format di Radio due, quest’anno, durerà un’ora in più rispetto al passato, l’appuntamento con uno zoccolo duro di fedelissimi che per tutto agosto ne ha sentito la mancanza e reclamato il ritorno sui social e con nuovi fan che emergono ogni giorno è dal lunedì al venerdì da mezzanotte alle sei.
I Lunatici danno la buonanotte e il buongiorno, regalando agli ascoltatori sei ore di informazione, intrattenimento, grandi ospiti, ironia e interazione continua con la gente. Un flusso senza soluzione di continuità di telefonate e Whatsapp, utile anche a misurare il polso di una grossa fetta di paese che vive o lavora di notte. Ma anche la cronaca, capace di irrompere, talvolta dolorosamente, nel cuore della trasmissione non manca. Arduini e Di Ciancio hanno coperto tempestivamente l’incendio di Ancona, come già fecero in occasione di terremoti, dell’incidente durante il concerto di Sfera Ebbasta, della controversia inerente la nave Open Arms.
Oltre alla storica e affiatatissima coppia di conduttori, è rimasta intatta anche la squadra al di là del vetro: il giornalista e autore Manuel Fondato, l’esperto artistico Matteo Di Lelio, prezioso supporto in regia e la curatrice Emma Caggiano.