Il 12 Agosto 2020 è stata data notizia che il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha “scoperto” il vaccino anti-covid e per altro una delle prime persone ad averlo testato è la figlia, di professione medico. Il politico ed ex-militare russo ha dichiarato che tale vaccino entrerà in commercio a partire dal 1 Gennaio 2021. Il presidente dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che tale vaccino dovrà essere sottoposto ai protocolli sanitari internazionali, però si è mostrato più volte avverso ad una “nazionalizzazione” dei vaccini, tanto che la questione che appara suscettibile a critica è che attraverso la Bill e Melinda Gates Foundation, creata nel 2000 “per sviluppare nuovi strumenti e strategie per ridurre l’impatto delle malattie infettive”, Bill Gates è diventato negli anni uno dei maggiori finanziatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS). Nel biennio 2018-2019 ha contribuito con il suo bilancio con oltre 530 milioni di dollari, secondo solo agli Stati Uniti.
Non a caso però come riportato il 14 Agosto 2020 da Repubblica, l’Unione Europea pare abbia raggiunto l’intesa con l’OMS per 400 milioni di dosi di vaccino e lo stesso Walter Ricciardi consulente del Ministero della Salute, afferma che “la notizia segue quella relativa ai colloqui esplorativi intrapresi con Sanofi-Gsk, annunciati il 31 luglio, e con Johnson & Johnson di ieri. Una volta che il vaccino si dimostrerà sicuro ed efficace contro il virus, la Commissione avrà la possibilità di acquistare 300 milioni di dosi del vaccino Astra Zeneca con un’opzione per acquistarne altri 100 milioni, per conto degli Stati membri.”
Ma realmente è utile il vaccino contro il Coronavirus? Infatti come riportato da alcuni siti d’informazione “globalisti” come ad esempio “Scienze.Fanpage.it” pare che il tasso di mortalità del Covid-19 sia nemmeno dell’1%, come riportato in un articolo pubblicato il 12 Giugno 2020 da tale sito, “Secondo il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases Anthony Fauci, a capo della task force americana per l’emergenza coronavirus, il reale tasso di mortalità della COVID-19 si attesterebbe attorno all’1 percento, che è sensibilmente inferiore a quello della SARS (10 percento) e della MERS (circa 30 percento), ma una decina di volte superiore a quello dell’influenza stagionale.”
Ma perché allora quando nei primi anni 2000 quando vi era il problema SARS in Italia non sono state applicate tali misure così restrittive di sicurezza sanitaria? Perché le persone sono così terrorizzate da un virus che è forse 80 volte meno mortale della SARS di cui il popolo italiano nel decennio precedente non aveva alcuna paura? Come ha fatto Bill Gates a prevedere una pandemia già nel 2015, tanto che dopo aver lasciato Microsoft, già anni prima si dedicava a finanziamenti per vaccini contro misteriose pandemie che come lui ha dichiarato con le sue doti “profetiche” ci saranno ogni 10 anni?
Dobbiamo credere alla storia del pipistrello o dobbiamo ritenere che i “complottisti” non abbiano tutti i torti?