Dai libri di Sangiuliano con Leopardi cantiamo l’Italia…

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Una settimana all’insegna dell’internazionalità quella fornitaci dalla biblioteca del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che, fedele al proposito di proporre ogni giorno ai cittadini un libro scelto dalla sua biblioteca personale, in questi giorni di fine maggio-inizio giugno ci mostra una serie variegata di proposte di lettura, da Thomas Mann a Kierkegaard, da Oscar Wilde a Borges.

Fra tutte, chi scrive, prova una forte curiosità per quell’originalissimo libro del filosofo danese fatto di sole prefazioni, con…prefazione alle prefazioni! Di solito le prefazioni si saltano più pari, ma crediamo che leggere Prefazioni di Søren Kierkegaard non abbia prezzo!

Prefazioni di Søren Kierkegaard: Un libro fatto di sole prefazioni, fare lo scrittore da sposato – dice – è la peggiore infedeltà. Nulla la convince se non la sola proposta di non scrivere un libro, di scrivere solo prefazioni «nell’idea forse che fosse impossibile scrivere una prefazione senza scrivere un libro»

E ieri, Festa della Repubblica, Sangiuliano ha salutato la repubblica italiana con Leopardi:


O patria mia, vedo le mura e gli archi
e le colonne e i simulacri e l’erme
torri degli avi nostri,…

(Giacomo Leopardi, Canzone all’Italia)

Tonio Kröger. La morte a Venezia

Tonio Kröger. La morte a Venezia. Cane e padrone di Thomas Mann, tre racconti incentrati problematico rapporto arte-vita, del sofferto contrasto tra la necessità dell’artista di allontanarsi dalla vita comune degli altri e il suo desiderio, la nostalgia, quasi l’invidia per quella vita comune, ordinaria e cordiale, semplice, fluente. L’isolamento dell’artista appare ineluttabile, ma nel suo scandaglio sapiente e sottile degli anfratti oscuri dell’animo umano Mann riscopre una humanitas fatta su misura, chiarezza ed equilibrio, di amore verso le cose più umili, anche verso un cane bastardo che basta ridonare a un artista la gioia della vita.

Conversazioni di Jorge L. Borges: nate nel 1984 dagli incontri radiofonici con il giornalista e poeta argentino Osvaldo Ferrari, queste Conversazioni vertono sui più diversi argomenti culturali e, dietro l’apparente divagare, offrono una testimonianza degli interessi e dell’intelligenza di uno dei protagonisti del Novecento. Un autoritratto di Borges più arguto, capace di un discorrere piano ma all’occasione vibrato, legato in tutta la sua trama dal filo dello humor; nelle sue parole brilla uno stile ironico, non di rado caustico, paradossale, talora provocatorio, sempre anticonformista e nemico dei luoghi comuni.

Autobiografia di un dandy di Oscar Wilde, una straordinaria raccolta di saggi inediti di vario argomento, frutto della collaborazione dell’autore con numerosi giornali e riviste. Piccole perle di acume e intelligenza, che posseggono la capacità di esprimere un giudizio critico, anche assai severo, con uno stile così elaborato e sottile da farci quasi dimenticare che ci troviamo dinanzi a terribili stroncature. Wilde resta sempre e comunque un gentiluomo e, anche quando stronca, lo fa con stile squisito e con sottile ironia.

Introduzione alla storia contemporanea: Il XIX secolo (1815-1914) volume secondo di René Rémond: le correnti di pensiero che stanno sotto agli avvenimenti storici nel XIX secolo, un’opera interessante, non specialistica, e non più ristampata dal 1988. Quindi si trova solo un vecchie edizioni. Correttamente presentata dal venditore come nuova ma attempata per la lunga permanenza in scaffale.

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