Dragoni: “Con le ecofollie torneremo alla miseria”

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Gli agricoltori tedeschi protestano contro i piani del governo di Berlino di ridurre alcune agevolazioni fiscali per l’agricoltura. Le manifestazioni, condotte a bordo dei trattori, stanno causando disagi nelle principali città tedesche. Il presidente dell’Associazione tedesca degli agricoltori, Joachim Rukwied, afferma che stanno esercitando il diritto di protestare per la necessità di un settore agricolo competitivo.

E intanto l’establishment corre ai ripari, agitando bastone e carota: la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “riconosce le preoccupazioni degli agricoltori” riguardo al reddito e alla sicurezza alimentare. Promette un “dialogo strategico con il settore agricolo” per affrontare le sfide, ma non demorde sul fatto che fra queste sfide vi sia inclusa la “protezione del clima” e la “digitalizzazione”. Il tutto però non rinunciando a minacciare i manifestanti: se andate avanti, verrete marchiati come “incompatibili con la democrazia”.

Di questo tema ha parlato anche Fabio Dragoni, autore del saggio “Per non morire al verde”, alla trasmissione di Mario Giordano “Fuori dal coro”, denunciando come la deriva “green”, del tutto ideologica e antiscientifica (anche se parla di se stessa col solito mantra: “lo dice la scienza”), il cui scopo è una decrescita, tutt’altro che felice (se non sei felice, sei antidemocratico): “Vediamo caso dello Sri Lanka – dice Mario Giordano – paese emergente, in cui comincia a crescere l’economia, poi arrivano gli ambientalisti e dicono “Va bene, fermi tutti. Bisogna ritornare alla natura”. Ma ritornando “alla natura” ritorna anche la povertà. Ed è quello che succederà anche noi”. Gli fa eco Fabio Dragoni: “Ti do due numeri perché la scienza parla chiaro: 16 milioni” – spiega Dragoni – “No. Non sono le arance della Sicilia. “Daily Telegraph” ci informa che in Scozia sono stati abbattuti il 16 milioni di alberi per lasciare spazio alle pale eoliche“. E poi Dragoni continua: “Su proposta del governo irlandese saranno macellati 200.000 bovini. E no, non si abbattono le mucche per la carne. Si abbattono le mucche per salvare… il pianeta! Questa è la scienza!”, conclude ironicamente, aggiungendo: “Oggi abbattono le mucche, domani abbatteranno noi esseri umani per lo stesso motivo”.

L’assurdità del pensiero green è patente: “Vogliono fare la carne in laboratorio. Ma per produrla ci sono dei bioreattori che vanno a corrente elettrica. E come la prendi la corrente? Si brucia il carbone. Si brucia il petrolio. Si brucia il gas. Col quale si produce l’acciaio per fare le pale eoliche per ottenere l’energia per mandare avanti via i bioreattori e mangiarsi la carne fatta in laboratorio. Questa sarebbe la scienza”.

E non sarebbe più razionale mangiarsi direttamente una mucca che va a fieno?

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