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La detersione viso è il gesto fondamentale per far risplendere di bellezza la nostra pelle e prevenire il naturale processo di invecchiamento, eliminando tutti i residui che durante la giornata si depositano sul nostro viso, non solo quindi il trucco ma anche tutti gli agenti che ci circondano
Nell’antica Roma per la toilette si usavano la spugna (spongia) e alcuni detergenti come lo struthium, un estratto della radice della saponaria, o la cresta fullonica, la soda o aphronitum, la lascivia o cenere di faggio, la farina di fave, il lomentum o direttamente la pietra pomice (pumex), detergenti che però erano fortemente abrasivi e che comportavano la necessità di cospargere il viso con oli profumati al fine di restituire alla pelle morbidezza ed elasticità.
Oggi la detersione è utilizzata tanto per motivazioni igienico-sanitarie quanto, e soprattutto, come atto di piacere e rispetto verso di sé e verso gli altri.
È un atto di igiene cosmetologica che si compie quotidianamente, più volte al giorno e il suo compito è quello di rimuovere dalla superficie del viso il cosiddetto “sporco”. Si possono scegliere prodotti per “affinità”, che rispondono al principio di rimuovere con sostanze grasse il sebo della cute e lo sporco ad esso adesa. La scelta dei prodotti varia da: latte detergente, crema detergente, gel, syndet, crema esfoliante, struccante e sapone tradizionale.
La storia e la ricerca italiana si incontrano nel cuore della Toscana. Qui la tradizione curativa risale al 1129 e sfrutta le proprietà curative dell’acqua termale e gli oli essenziali coltivati in questa terra. I prodotti cosmetici sono arricchiti con il latte delle pecore allevate, così come il miele delle api.
Il gel-emulsione formulato nel laboratorio toscano permette una pulizia profonda ma delicata e mantiene la pelle idratata. Questo prodotto a contatto con acqua si trasforma in latte, con argilla verde purificante, deterge delicatamente e in profondità, agendo sulle impurità. Il plancton marino stimola la produzione del collagene della pelle, migliorandone l’elasticità e lasciando un incarnato luminoso e uniforme.
Un altro detergente viso enzimatico è ideale per un uso quotidiano, leviga e compatta l’incarnato, minimizza i pori dilatati senza lasciare ala pelle secca.
Contiene una miscela di enzimi e acidi esfolianti naturali per purificare delicatamente la pelle e migliorare la trama cutanea. Acido mandelico, acido salicilico, fiore di ibisco, ginepro, Serenoa repens, idrolato di Neroli.
Ma anche limone, rosmarino, pompelmo, bergamotto (senza furanocumarine), arancia amara, zenzero.
Buonasera.
Le volevo chiedere se può cortesemente dirmi a quale laboratorio cosmetologico toscano si riferisce nel suo articolo.
Io abito in provincia provincia di Firenze e sarei curioso e interessato a saperne di più.
Cordialmente
Daniele Baldoni