IR20, il premio del Piemonte a chi fa innovazione e ricerca

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Voluto dalla Regione per far conoscere i traguardi raggiunti nello sviluppo tecnologico

La sera del 24 maggio, nella prestigiosa sede del Museo Egizio di Torino, si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della prima edizione di IR20 Premio Innovazione e Ricerca, istituito dalla Regione Piemonte. Un premio che ho fortemente voluto per celebrare il Piemonte che innova e, soprattutto, per far conoscere chi innova in Piemonte in due settori strategici come la green economy e la health economy. Sono moltissime, infatti, le imprese sul nostro territorio che credono e investono nella ricerca e nello sviluppo tecnologico.

E IR20 nasce proprio per questo: per far conoscere i traguardi raggiunti dai nostri imprenditori. A causa della pandemia abbiamo constatato quanto l’innovazione sia importante per le nostre imprese e, oggi più che mai, rivesta un ruolo sempre più importante per la nostra ripresa economica. E grazie all’innovazione possiamo costruire una società più verde e sostenibile, migliorare processi e prodotti, ma anche incrementare l’occupazione delle nostre aziende piemontesi per farle competere su scala globale. Secondo la classifica ufficiale dell’Unione Europea, che valuta le performance di ricerca e innovazione nelle diverse aree dei Paesi europei, il Piemonte viene classificato come “innovatore moderato”, con un valore di 83,6 in una scala che va da 0 a160. È difficile definire esattamente un’impresa “innovativa”: tutte le realtà produttive realizzano in qualche modo piccole o grandi innovazioni nei loro prodotti o processi di produzione. Tuttavia, alcuni elementi aiutano a classificare le aziende più significative sotto il profilo dell’innovazione, si pensi al numero di brevetti che è un importante indicatore di questa scala. In Piemonte alcune migliaia di imprese, almeno 3.000, secondo alcune stime, possono essere definite “campioni” dell’innovazione. Molte di queste sono PMI, e si caratterizzano per una forte vivacità imprenditoriale. Da anni il sostegno pubblico a processi di innovazione tecnologica in Piemonte è incentrato sui fondi europei e in particolare sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale che finanzia un vero e proprio mosaico di interventi. Basti pensare che le sole azioni dedicate a rafforzare progetti di ricerca e sviluppo tecnologico hanno visto negli ultimi 7 anni finanziamenti per circa 460 milioni di euro, sostenendo oltre 1000 interventi e mobilitando sul territorio investimenti e ricadute per circa 713 milioni di euro. La pandemia ha certamente accelerato alcuni dei processi legati all’innovazione, e non solo per quanto riguarda la ricerca in campo sanitario. In veste di assessore all’Ambiente, mi preme infatti sottolineare come gli investimenti nel campo dell’innovazione green costituiscono nella nostra regione un aspetto sempre meno periferico delle strategie d’impresa. Ricordo poi i Poli di Innovazione, uno dei sistemi regionali a favore dell’innovazione che riguarda 7 importanti aree economiche: agro alimentare, salute, chimica verde, energia e tecnologie pulite, manifattura, tessile e ICA – che ha prodotto grandi risultati per il Piemonte, prima regione italiana ad istituirli sul proprio territorio. A oltre 10 anni dalla loro ideazione hanno promosso molte azioni innovative, dal trasferimento di tecnologie alla condivisione di strutture e laboratori con scambi di conoscenze e competenze. Sono stati 98 i progetti presentati a questa prima edizione di IR20, tutti di altissimo profilo, un numero che è andato oltre le nostre aspettative. 19 i finalisti scelti da una qualificata giuria, presieduta dal professor Mario Rasetti, fisico e presidente della Fondazione ISI, composta dai tre rettori, Guido Saracco del Politecnico di Torino, Stefano Geuna dell’Università di Torino e Gian Carlo Avanzi, dell’Università del Piemonte Orientale, dal giornalista e divulgatore scientifico Piero Bianucci e dai tre direttori regionali Paola Casagrande, Giuliana Fenu e Stefania Crotta. Sei i vincitori. Un premio speciale è stato poi assegnato al miglior progetto in assoluto”. Matteo Marnati Assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte

Matteo Marnati
Assessore all’Ambiente, Innovazione e
Ricerca della Regione Piemonte

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