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Secondo i dati Istat in Italia abbiamo 1.122 comuni popolati da non meno di 500 abitanti e da non oltre 1.000 abitanti. In totale sono quasi 830mila italiani che vivono in uno spicchio di Paese fatto spesso di tanto piccoli quanto incantevoli borghi. Ciascuno con una propria storia. Con una propria cultura. Con una sua identità. Ecco, in nemmeno dieci anni dal 2014 ad oggi sono sbarcati in Italia 788mila immigrati in maniera irregolare. Di questi solo il 75% ha chiesto il diritto di asilo. Quindi sappiamo già che ve ne sono circa 200mila di cui non sappiamo più assolutamente niente. Una città della dimensione di Prato per intendersi. A questi si aggiungono coloro che non hanno ottenuto il diritto di asilo. Mediamente oltre il 60% di coloro che ne hanno fatto richiesta. Altre 360mila persone che non avrebbero titolo di stare nel nostro Paese e che si aggiungono ai 200mila di cui sopra.
In totale sono 560 mila stranieri che stanno in Italia senza averne titolo. Giusto per darvi un’idea sono numeri che non raggiungono in termini di abitanti regioni come Val D’Aosta, Molise o Basilicata. È come se cioè avessimo una regione in più senza però che il Fondo Sanitario Nazionale sia stato di fatto aumentato. E dopo due anni di pandemia e restrizioni che hanno di fatto messo al tappeto la nostra economia e cancellato con la tortura del green pass la possibilità di poter addirittura lavorare ad oltre 6 milioni di italiani perché avevano liberamente e legittimamente scelto di non vaccinarsi, ecco che la sinistra non trova di meglio che issare la sua nuova bandiera identitaria. La loro cultura. La loro identità. Concedere la cittadinanza ai bambini di genitori stranieri dopo cinque anni di ciclo scolastico. La scuola dell’obbligo richiederebbe invero la frequentazione dei nostri istituti per almeno dieci anni. Come ha fatto giustamente notare Giorgia Meloni. Ma per una “emergenza” del genere ci si inventa pure la corsia veloce. Quella roba che le compagnie aeree usano per racimolare qualche spicciolo in più per arrotondare i ricavi così placando l’ansia di chi vuol salire per primo in aereo anche se questo non partirà finché l’ultimo passeggero non si sarà seduto. Ovviamente riscoprendo la sempiterna accusa di razzismo per chi osa obiettare sulla razionalità di questa trovata. Ma mancando di ricordare che il mancato possesso della cittadinanza non impedisce ad esempio ai bambini di accedere alle cure del Servizio Sanitario Nazionale o appunto ai servizi di quelle scuole la cui frequentazione dopo appena cinque anni darebbe -a loro detta- il diritto di essere automaticamente cittadini italiani. Per fare che cosa in più rispetto a prima? Assolutamente nulla dal momento che il cittadino italiano può sì votare ma solo una volta compiuto il diciottesimo anno di età. Diritto di voto che però il magico duo lucano Speranza-Lamorgese aveva provato a limitare con una circolare in tutta fretta ritirata che impediva il voto all’elettore che non fosse munito di mascherina. Ma la sinistra italiana -nel mentre gli italiani sono giustamente e comprensibilmente oppressi da problemi concreti quali le bollette- perché non decide di fare dello ius scholae la sua bandiera elettorale in vista delle elezioni del 2023? Si faccia un bel giro negli straordinari borghi del nostro Paese che noi di Cultura Identità visitiamo e raccontiamo da anni. Toccherà con mano l’utilità ed anzi l’assoluta necessità della sua proposta. Siamo pronti ad accoglierli. Sempre che abbiano intenzione di farci votare.
Penso che chi ha scritto l’articolo non abbia la minima cognizione del fenomeno “Borghi e immigrati”. Qualcuno negli anni passati ci aveva già provato ma ha fallito miseramente perchè questa gente vuole stare in città con tutte le comodità e i servizi, altrimenti sarebbero rimasti nei loro Paesi. Per ttrasferirli nei Borghi serve concedergli tutti quei servizi, compreso l’aiuto economico, che sono stati negati agli Italiani e per questo hanno abbandonato i Borghi. Ora qualcuno pensa di concedere a dei clandestini diritti e sovvenzioni negati agli Italiani perchè ad un certo partito farebbe comodo per le prossime elezioni politiche. Spiegatelo bene agli Italiani che con gli stipendi e pensioni indecenti e con l’aumento generalizzato dei prezzi alimentari e delle varie bollette si devono pagare tutto, anche il mantenimento dei clandestini.
I clandestini sono, per definizione, “clandestini”, cioe’ non dovrebbero essere qui. Chiuso il discorso. Bisogna rimpatriarli ed evitare che ne entrino altri. Purtroppo sono parole al vento, ma la verita’ e’ quella.
per farli diventare delle discariche e luoghi che non potremo piu’ visitare
La Meloni è accusata di essere “razzista” e di voler difendere la “RAZZA BIANCA” non volendo accettare stranieri in Italia.
Che cime, che intelletto!!
A parte che nessuno, tranne loro, parla di razza e razze ma di difesa della identità di un Popolo e della sua sicurezza che verrebbe seriamente messa in pericolo da chi vuole far entrare chiunque lo voglia dndo loro la calamita della cittadinanza facile.
Dobbiamo ricordare q queste “CIME” che la nostra Costituzione si basa sul concetto di Stato con l’obbligo di difenderlo da chi vorrebbe invaderlo, sia pure non facessero uso di armi (il risultato è comune lo stesso). Questi geni vogliono la nostra rovina spinti dai loro concetti errati e credo di tipo religioso da accettare senza discutere per via che sono il “bene ” per definizione.
Del resto basta guardarli in faccia e qualche tentazione di razzismo verrebbe pure a un Santo.
Gallozzi Ferdinando
“… chi sceglie di vivere nel nostro Paese (?)”, dicono i dotti dell’arcipelago sinistro, con riferimento ai ragazzi in questione, merita la cittadinanza. L’ ipocrisia non è una bella cosa, ma annegarci dentro è come sposare il delirio. Questi ragazzi e le loro famiglie si trovano in Italia per la semplice ragione che, a suo tempo, ai loro genitori non è stato possibile sconfinare in Francia o in Germania. Che poi bisogna risolvere una volta per tutte il problema, è un’altra cosa. Ma la sinistra, senza arrampicarsi sull’albero ideologico, non riesce neppure ad aprire bocca. Non per niente, mentre peggiora il quadro economico e, purtroppo, i presupposti che si complichi ancora di più, molto ma molto di più, ci sono tutti, per Letta i suoi obbiettivi irrinunciabili restano la liberalizzazione della cannabis e l’approvazione dello ius scholae. Allora, perché prendersi in giro? Perché sciorinare arzigogolamenti per spiegare del perché tutti i commercianti di carne umana, senza l’intervento retribuito dei quali nessun ‘migrante’ mette il piede in cammino, puntano sulle coste italiane, quando il richiamo a cui non si può dire di no sono proprio i porti aperti e la consapevolezza che per i figli del fu Pci i diritti degl’italiani sono sempre stati merce di scambio. E Letta non fa eccezione.
Non voglio vedere profanati i nostri paesi!Prima i centri storici delle città’ e ora i paesi…..e non voglio vederli pieni di persone “abbronzate”:io voglio bene a tutti, ma voglio riconoscermi nella mia terra:se fosse piena di africani sarebbe Africa!Magari ci stiamo arrivando,ma voglio fare il possibile e per lo meno dire che non considero italiano chi non ne ha gli avi!Questi fanno nascere figli qui e li chiamano Mustafa’ ecc.,mentre i miei nonni emigrati in Francia e poi tornati per la guerra chiamarono mia mamma Josette,mica Giuseppina,visto che erano in Francia!Poi si lamentano perche’ “non li consideriamo italiani!E chi di loro dice”io sono ligure, toscano,piemontese ecc.?Altro segno che l’Italia la odiano e non la vogliono capire!Ah,c’era Balotelli che diceva di essere bresciano……e voleva riempirci di africani!
Ci accusano di essere razzisti senza che esista una ben definita definizione della parola. A naso è razzista chi si crede superiore ad altri. Io mi guardo allo specchio e non mi piaccio e poi conosco i miei difetti, inoltre guardo in giro gli italiani che accusano altri italiani di razzismo e mi rendo conto facilmente che non siamo per nulla superiori, ne fisicamente che intellettualmente. Quindi stiano attenti a non dare patenti di razzismo a chi non lo è. Debbo e voglio solo evidenziare che spesso il razzismo viene confuso con la “CONCORRENZA SESSUALE” che è cosa diversa ed è legittima. Ma questo è un argomento tabù che manda fuori di testa tantissima gente.
Gallozzi Ferdinando
L’Italia ha distrutto il Sud 160 anni fa’…….Gli immigrati che distruggono lo Stato italiano? Una gioia immensa !
Caro borbonico,se distruggessero solo “lo stato”potrei essere d’accordo; ma qui e’ in gioco la nostra terra!Io sono( da sempre)”Ligure”,e lo dico anche se nella nostra parlata la parola non esiste a causa del poco senso di unita’(e’ lunga da spiegare)della nostra regione; tu sei del sud, mi pare e posso sinceramente scusarmi con te di cio’ che accadde dalle tue parti.Dipendesse da me non sarebbe successo!Garibaldi,Mazzini ecc. erano miei conterranei……ma,ripeto:qui e’ in gioco il nostro futuro nelle nostre terre:e siamo certo diversi in molte cose,ma di fatto siamo tutti “italiani”e non certo grazie alla Repubblica italiana:lo siamo e basta e idealmente ben prima del regno d’Italia!E non basta certo che si prenda la cittadinanza per essere italiani:e’ la sinistra che vuole farlo credere,perche’ odia noi e per non odiarci dovrebbe amare il cristianesimo,una delle radici di cio’ che siamo:infatti, come scrivevo, i”nuovi italiani”spesso(mi e’ capitato)sono proprio infastiditi quando si dice “io sono ligure”ecc.:si infastidiscono perche’ ci vorrebbero italiani”neutri”,cosi’poi loro possono dire “sono italiano come te”!Col cavolo!Al massimo sono “cittadini”italiani, che e’ un’altra cosa…ma purtroppo hanno il diritto di voto:estranei che decidono di quella terra nostra da millenni!
Ancora con la boiata che il sud e’ stato distrutto??
Basta vedere in quanto ricostruiscono dopo i terremoti al Nord e cosa succede coi terremoti al sud..
Non tutti i “migranti clandestini” sono uguali.
Anche in questo campo non è vero che uno vale uno.
Non ho mai visto un cinese o un indiano estorcere soldi ai passanti per la via o spacciare droghe o dare scandalo assieme alle donne bianche che odiano i loro connazionali e li oltraggiano con comportamenti offensivi e discriminatorio. Purtroppo non si può dire la verità altrimenti potrei raccontare cose vere vergognose su cosa siano capaci di farci questi e queste “signore”. Io abito al Pigneto a Roma e quello che si vede è allucinante ma è proibito raccontarlo.
Come è proibito ricordare i Martiri di Kindu per fare posto solo a quelli di Nassyria.
Sono stato alle manifestazioni di Fratelli D’Italia e sono stato intervistato tantissime volte dai giornalisti ma poi non restava traccia dei miei interventi o delle miei iniziative.
Siamo sotto una cappa che ci domina che rende visibile solo quello che decidono quelli che contano.
Hanno una arroganza terrificante con cui mi sono scontrato molte volte come quella volta con Medici senza Frontiere con cui ha avuto scontri sul web vivacissimi prima di essere estromesso da tutti i social.
Sono stato a una di queste manifestazioni con un cartello con la foto di Rachete che ho accusato di aver “zuffato (non è questo il termine realmente da me usato e che ometto per motivi di censura)” in faccia agli italiani ma nemmeno lei mi ha denunciato come aveva minacciato di fare contro chi l’avesse messa alla berlina.
L’arroganza di certa gente si misura ora con la Guerra in Ucraina in cui c’è lo scontro tra lo “ZAR DI RUSSIA” e lo “ZAR DI TUTTO IL MONDO”.
Noi ci stiamo estinguendo e già si spartiscono le nostre spoglie senza che nemmeno noi possiamo fare testamento e lasciare l’Italia a chi lo merita e non a chi ci odia.
Ma conta solo la forza bruta e noi siamo un popolo sconfitto e ci siamo arresi senza condizioni. Altro che le favolette che ci raccontano i buoni della sinistra sulla nostra decantata libertà e l’essere un popolo libero.
Gallozzi Ferdinando
Purtroppo i nostri Governanti non valutano i fatti e la storia anche recente. La dove la situazione che stiamo vivendo noi in Italia, è iniziata con qualche decennio di anticipo, oggi hanno delle situazioni che non sono più risolvibili. In Inghilterra, Francia, Svezia ecc., gli immigrati fanno quel che vogliono e hanno reso zone e persino intere città “distacchi” dei loro Paesi di origine, con usi, costumi e leggi che sono in evidente contrasto con quelle dei Paesi di “approdo”, solo questo basterebbe per dire, signori ecco il biglietto di ritorno a casa vostra. A chi afferma, sì ma anche noi italiani siamo emigrati in passato, vero ma certamente a condizioni molto diverse, e comunque con culture molto simili e stesso – di base – credo religioso che non è poco, con i Paesi di approdo.
Purtroppo esiste una volontà di fare di queste persone i nuovi italiani. Vivo in un piccolo paese e vedo questi ragazzi, perché sono praticamente tutti maschi, gozzovigliare tutto il tempo con comportamento prepotente, e sono convinto che i politici regaleranno le case a queste persone con la scusa che tanto sono vuote e che il paese così facendo si ripopola, poi forniranno sussidi aggiuntivi per farli campare e così via. Non c’è nessuna logica in queste azioni ed accettarle è impossibile, se non forse un odio per sé stessi.
I nostri governanti ci stanno regalando un futuro nefasto sia economico che sociale. Se si considerano le condizioni in atto, perché in Italia non dovrebbe bene?
I nostri governanti ci stanno regalando un futuro nefasto sia economico che sociale. Se si considerano le condizioni in atto, perché in Italia non dovrebbe bene?
correggo:
I nostri governanti ci stanno regalando un futuro nefasto sia economico che sociale. Se si considerano le condizioni in atto, perché in Italia dovrebbe andare bene?
Se i nostri parlamentari, che dal dopoguerra ci hanno governato con falsità, avesse pensato un pò più alla popolazione Italiana, come hanno fatto quelli dei paesi nordici, ed avessero CIVILIZZATO quella parte di MIGRANTI che tanto nota si è fatta negli USA, *NON SAREMMO ORA IN QUESTA SITUAZIONE, PERCHÈ, ORA DONANDO GRATIS CASE E PODERI AI NUOVI MIGRANTI, È COME SOVENZIONARE ALTRE MAFIE E SVENDERE PARTE DELL`ITALIA ALLO STRANIERO, SENZA ALCUN PROFITTO AGLI ITALIANI, MA CON SOLO PROFITTO AI POLITICI ED AI LORO FAMIGLIARI CHE DAL DOPOGUERRA FANNO PARTE DEI “””PAPERONI ITALIANI”””, CHE IN PERIODI DI CRISI CI IMPONGONO DI TIRARE LA CINGHIA*!!!