Gli Emirati Arabi scelgono le migliori competenze della Puglia per il Medio Oriente

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Siglata un’importante joint venture tra la società tarantina Tecnomec Engineering e l’emiratina Danway

Consolidare le opportunità commerciali fra l’Italia e gli Emirati Arabi ed esportare in Medio Oriente il know-how e la qualità del nostro Paese: questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra l’azienda tarantina Tecnomec Engineering, attiva da 25 anni nel settore degli impianti industriali e delle green energies, e la società degli Emirati Arabi Danway, leader nell’ambito dell’infrastrutture elettriche e della strumentazione impiantistica. Una partnership che assume un valore ancora più importante considerando il periodo storico particolarmente difficile per le imprese a causa degli impedimenti commerciali derivati in parte dalla recessione economica determinata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e successivamente dalla guerra in Ucraina, che ha portato come conseguenza un rincaro disastroso di materie prime, carburanti e cibo, con il risultato di mettere ulteriormente in difficoltà una grossa parte dell’imprenditoria italiana.

«Nonostante le difficoltà a viaggiare, ci siamo messi in gioco e – con le giuste precauzioni – abbiamo incontrato i nostri partner appena le restrizioni lo hanno permesso, così da evitare ulteriori ritardi e incomprensioni che un confronto diretto fra interlocutori permette di evitare», dichiara l’amministratore di Tecnomec, D’Alessandro. La collaborazione nasce allo scopo di assicurare maggiori fronti commerciali e di sviluppo, tenendo conto che i core business delle due imprese risultano anche molto complementari. Danway, esperta nel settore delle infrastrutture elettriche e della strumentazione impiantistica, e Tecnomec, impegnata da 25 anni nella meccanica impiantistica, nell’ingegneria e nelle manutenzioni di grandi impianti, si sono subito attivate per collaborare e ottenere risultati su futuri grandi lavori e investimenti in tutta la zona del Medio Oriente – UAE, Arabia Saudita, Oman – e del nord Africa – Egitto e Libia. Per la seconda metà di luglio è previsto inoltre un incontro con una grande società francese attiva nel campo dell’energia per discutere dei possibili sviluppi di nuove collaborazioni estere che avranno come risultato quello di corroborare l’export della migliore tecnologia italiana. Il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo in questi anni sottolinea l’importanza di investire su nuove fonti di energia pulita e su economie circolari: Tecnomec si sta muovendo anche in questa direzione, attivandosi nell’ambito delle green energies, in collaborazione con eccellenze nella ricerca del territorio Pugliese come il Politecnico di Bari. La società si sta impegnando anche a portare avanti una collaborazione nell’ambito della ricerca oltre i confini della penisola, siglando un accordo con l’università di Sharjah, uno degli emirati più emergenti del Paese. «La nostra azienda si è posta come obiettivo quello di congiungere la ricerca italiana ed estera, per conseguire importanti risultati a livello internazionale e accelerare il progresso tecnologico in ambiti come biomasse, idrogeno, trattamento delle acque e della desalinizzazione. Il processo di internazionalizzazione ha avvantaggiato Tecnomec nella creazione di accordi in grado di arricchire in modo bilaterale due territori distanti», conclude D’Alessandro.

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