Almirante: “L’Europa o va a destra o non si fa”

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45 anni fa il leader dell’allora MSI pronunciò un discorso che è rimasto storico: a Piazza del Popolo, durante la campagna elettorale per le prime elezioni europee del giugno 1979, Giorgio Almirante rilanciava l’idea dell’Europa dei popoli e delle nazioni. Un’unione di Stati consociati, aperti al progresso sociale e alla libertà. «Sono un convinto europeista – aveva detto Almirante in Parlamento l’anno successivo – e sono tale proprio perché rimango un nazionalista italiano».

Nel suo discorso del giugno 1979 Almirante aveva lanciato le parole d’ordine della destra che stava guidando: coraggio, libertà, nazione, Europa. A raccontarlo ai lettori di “CulturaIdentità” nel numero in edicola da domani, venerdì 10 maggio, è Luca Pompei, nipote del leader del Movimento Sociale, in un lungo articolo in cui rievoca la posizione di Almirante all’alba delle “istituzioni europee”.

Una posizione che non poteva che essere critica verso l’eccessiva cautela dei governi della Prima Repubblica, che fin da allora avevano inaugurato una non-politica europea. Oggi, che di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, le parole e la visione di Almirante possono tornare al centro di un discorso politico concreto.

Non perdete dunque il nuovo numero di “CulturaIdentità”, in edicola da domani 10 maggio, oppure abbonatevi per ricevere comodamente a casa la vostra copia assieme alla versione digitale nell’email, cliccando sul link qui sotto

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