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L’aveva presentato lo scorso 10 agosto nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico a Siena: lui è Marco Lodola, l’occasione era il Palio di Siena 2023 e l’oggetto il cencio, o drappellone, il drappo di stoffa decorato che viene consegnato alla contrada vincitrice.
Il drappellone 2023 del torneo equestre più celebre al mondo ha portato la firma dell’artista contemporaneo pop e neo futurista ed è un caleidoscopio di colori, una contaminazione di stili, una firma unica, quella di Marco Lodola appunto.
Nella parte alta raffigura la Madonna (il Palio di Siena è in onore della Madonna Assunta) con una veste rossa e un mantello blu, il volto non delineato, come in tutti i lavori che contraddistinguono il Maestro: quelli di Lodola sono volti senza tempo e la stessa cifra stilistica si ripropone in quest’opera che, come il Palio stesso, contamina sacro e profano, tradizione e modernità.
Al centro del drappellone un grande cavallo nero emerge dai colori giallo, rosso, verde, rosa, celeste, arancio del pubblico ideale, variegato e reale insieme.
In basso c’è l’araldica contradaiola connotata dalla luminosità tipica di Lodola, che è tra i fondatori del Nuovo Futurismo ma anche Maestro di luce: il suo drappellone la cattura in un caleidoscopio di colori sgargianti di grande impatto visivo, dando al Palio di Siena una connotazione pop e neo futurista.
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Il Palio quest’anno è stato vinto dalla contrada dell’Oca con il cavallo scosso (cioè senza fantino: alla sella di Zio Frac c’era Carlo Sanna, caduto durante la gara).
E il drappellone 2023 raffigura un cavallo senza fantino. Lodola sembra così aver dato un tocco di magia a un evento che è magico di per sé: Marco Lodola artista pop neo futurista e divinatore?