Addio a Giampaolo Seguso, il poeta del vetro di Murano

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Si è spento il 21 novembre all’età di 81 anni Giampaolo Seguso, artista, vetraio e poeta; discendente della storica famiglia muranese, accanto a lui i figli MariaGiulia, Gianandrea, Pierpaolo e Gianluca  con le loro mogli e gli otto nipoti. Conosciuto nel mondo come il poeta del vetro, per l’unione della sua poesia e opera vetraria, creando un percorso artistico nuovo da instancabile esploratore quale amava definirsi. Uomo e artista libero che ha saputo creare e coltivare talenti, coinvolgendo profondamente la sua comunità, dedicandosi alla sua isola che amava profondamente.

Giampaolo Seguso nasce a Murano il 17 novembre 1942, trascorre la giovinezza, studiando e interessandosi al mondo della cultura. Entra nella fornace del padre Archimede a 25 anni ed inizia così la sua storia d’amore per il vetro, una passione che lo accompagnerà per tutta la vita. A quasi trent’anni, sentendo indispensabile far conoscere alle proprie mani la sapienza del «fare» vetro, inizia il tempo d’apprendista che chiamerà «I sette anni delle mani sporche». La prima opera firmata da Giampaolo con il proprio nome è del 1983. Nel 1993, dopo essersi separato dal padre e dal fratello, fonda insieme ai figli la vetreria Seguso Viro. Nello stesso anno, in omaggio alla Divina Commedia, nasce il suo primo progetto artistico «La Galleria dei 99», articolato in 3 studi.

•          Nel 1994, le 33 opere del primo studio sono pubblicate nel volume «L’Incalmo». Nel 2001 viene pubblicato il volume «La Ragnatela», che raccoglie 33 opere del secondo studio sulla filigrana.

•          Questi gli anni in cui collabora con l’amico Toni Zuccheri, alchimista del vetro con cui realizza opere disegnate a quattro mani, «insieme ’95».

•          Sempre del ‘95 la sua prima esposizione personale di opere e poesie «vetri con Anima». un’importante tappa nel cammino della sua ricerca espressiva poiché segna il passaggio da poeta a «poeta su vetro» a cui seguiranno diverse mostre coronate nel 2007, con la pubblicazione del volume «Pagine di Vetro».

•          Nel 2011 il Comune di Venezia gli commissiona l’Ostensorio che verrà dato in omaggio a papa Benedetto XVI in occasione della sua visita alla città. Nel 2012 esce la raccolta «La Casa dei Battiti», dove il termine “battito” è scelto per suggellare l’unione tra opera in vetro e poesia ed esprimere il significato più intimo della sua arte. Nel 2016 pubblica «La tua mano. Due Volti», una raccolta di poesie e opere dedicate all’amore di una vita, che vive oltre la morte.

•          Nel 2017 una mostra al Chrysler Museum presenta il suo «canto del vetro» con una coreografia realizzata per lui da Franco Dragone coreografo di fama internazionale e cofondatore di Cirque du Soleil.

•          Nel 2018 all’Art Lowe Museum di Miami la monografica «My page is Glass» con una serie di opere dove poesia e opera si fondono.

•          Nel 2019 la mostra presso la grande scuola San Giovanni Evangelista di Venezia in occasione di biennale arte con «Lo spirito di Murano» una suggestiva istallazione che ha eseguito a quattro mani con suo figlio Pierpaolo e che ha emozionato quasi 100.000 visitatori.

Poeta, filosofo, artista, Giampaolo conosciuto per la sua profonda fede e spiritualità, ha creato opere che esprimono una personale sintesi tra lo spirito e la materia, usando il vetro come «pagina» sul quale incidere le sua esistenza. Ha tenuto conferenze in Italia, Europa e negli Usa tra cui il meeting di Rimini del 2015/16,  è stato insignito di numerosi riconoscimenti oltre ad essere insignito motu proprio del titolo di Cavaliere di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano da SAR Carlo di Borbone e ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma  «Giovanni Paolo I». Le sue opere sono presenti nei più importanti musei al mondo: dal Victoria & Albert Museum di Londra, al Museum of Modern Art e al Corning Museum di New York al Museo Vetrario di Murano.

Giampaolo si è sempre dedicato alla sua isola, anche da presidente della associazione «vetro vetro» che ha dato inizio al restauro del museo del vetro e lasciando il segno della comunità con la pubblicazione «behind the glass» oltre al vetro, del 2008. Si dedica alla cultura e alla salvaguardia del patrimonio artistico della sua isola, con i figli anche attraverso il recupero e rilancio della storica Seguso Vetri d’Arte che riceverà menzione d’onore da Adi nel 2018 per la Seguso Experience. Seguso Vetri d’Arte oggi patrimonio artistico nazionale dopo la notifica da parte del ministero della Cultura italiano. Giampaolo sarà sereno nel ricongiungersi alla sua amata moglie Daniela di cui ha sofferto la grande mancanza dalla sua scomparsa nel 2012. Sapendo che la fornace vetreria, Seguso Viro e Seguso Vetri d’Arte con gli altri marchi di proprietà, oltre la sua storia di artista, prosegue e guarda al futuro oggi in mano ai figli.

Mi piace oggi ricordarlo con le sue parole in questa splendida sua poesia:

LA MIA ISOLA

Quando m’immergo
nelle trasparenze
del mio quotidiano e
osservo le mie genti
che con antichi gesti
danzando fanno
di una colata di fuoco
magia,
l’ebbrezza della storia
il cuore
mi profuma.
Non sento più
fatica, né difficoltà;
aggiungo
momento dopo momento
memorie
ed emozioni.
I fumi mi svelano
il divenire della vita,
il fuoco diventa
eternità,
la luce si veste d’arte.

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