La vittoria di Orban un messaggio per l’Italia

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Scrivo mentre ancora si contano i voti, ma la vittoria di Orban è netta e già definita. Il tentativo di una grande ammucchiata di destra e sinistra contro di lui è miseramente fallito. Orban e il suo partito possono continuare a governare il Paese da soli. Eppure tutto giocava a suo sfavore. Tutto ma non il popolo, il suo popolo che gli ha confermato la sua fiducia per una semplice ragione, perché Orban ha un programma molto semplice: prima gli ungheresi. E lo sta dimostrando anche ora, in questo tragico momento per l’Europa, differenziandosi da tutti i paesi europei riguardo a sanzioni e invii di armi in Ucraina. In questa scelta è stato mosso solo da un principio, quello di fare gli interessi del suo popolo. E il popolo lo ha premiato. Anche le elezioni in Serbia con la vittoria del filorusso Vucic , ci dicono che non dobbiamo fare l’errore di isolare questi paesi spingendoli verso un blocco euroasiatico.  Orban resta una spina nel fianco di questa Unione Europea che dimostra sempre più dì non avere un’anima, di non credere in quei valori cristiani che invece sono ancora centrali nella politica di Orban.
Un messaggio per noi? Prima gli italiani: è su questo che dobbiamo puntare.

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14 Commenti

  1. Sembra di sentire il Salvini del governo gialloverde, quello che andava a Mosca con Savoini e diceva di stare meglio con Putin che con l’Europa. L’Ungheria di Orban, un mendicante senza dignità che non rispetta le regole nell’Unione europea ma ci rimane a nostre spese, andrebbe buttata fuori al più presto. Poi vedremo se starà meglio nel blocco euroasiatico con Russia e Serbia.

    • Rosicare è il tuo mestiere rosica BUFFONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Ah, le risate stamattina a leggere i commenti sui giornaloni al trionfo di Orbàn! Schiumavano rabbia e davano spiegazioni inverosimili. La più scema parlava di autocrazia ungherese… questo dopo una vittoria alle elezioni con venti punti di distacco. E allora l’Italia, dove da dieci anni non abbiamo presidenti del consiglio scelti dal popolo e dove un certo partito perde tutte le elezioni ma alla fine, chissà come mai, sta sempre al governo?

  3. «… prima gli ungheresi». Appunto. E non è una bestemmia. Ma è la risposta democratica a gente come l’ex presidente della Camera Boldrini che, con la faccia tosta e la tracotanza di chi vuole imporre ad altri il proprio velo ideologico, quelle elezioni voleva inquinare.
    Intanto, è guerra su tutti i fronti e quella tra i giornalisti che la commentano non poteva mancare. Anche se è un’assurdità che si nutre di assurdità. Alla ricerca del gratta e vinci vincente da esibire alla controparte politica. In questo rimbalzare di ciottoli sulle onde del proprio ideologico pensiero, nel frattempo Gad Lerner vorrebbe “coinvolgere Mimmo Lucano come consulente del ministro Lamorgese sulla gestione dei profughi ucraini”. Finora, gli esperimenti surrealisti avevano lambito il cinema, la scrittura, la fotografia, la pittura, la poesia e, sul filone delle chiacchiere lunatiche, dopo che Freud aveva affermato che ’il motto di spirito, la comicità, l’humour e il sogno hanno, in sostanza, la stessa radice, cioè l’inconscio’, la barzellettistica ambientata nei manicomi. Con Gad Lerner, adesso, però varca le porte del giornalismo. E poiché giornalismo e inconscio sono agli antipodi, freudianamente, ne canta il De profundis.

  4. In Ungheria non ci sono clandestini africani col cappello in mano davanti ai bar, ristiranti, supermercati ecc….Non ci sono spacciatori arabi che in Italia picchiano anche poliziotti e carabinieri perchè comandano loro. L’Italia , per chi non se ne fosse accorto, è finita. In caso di bisogno, mi rivolgo alla Camorra, non agli sfigati incapaci in divisa.

  5. Orban? Perché la Destra dovrebbe aiutare o seguire una feccia corrotta al soldo del criminale di guerra Putin? Io sono di Destra ma fedele agli USA, nostri sempiterni alleati, quindi se la Destra appoggia i lacché di Putin, non vi votero’!!

  6. La vittoria dei nazionalisti ungheresi non avrebbe destato polemiche se non ci fosse stata l’invasione russa dell’Ucraina. L’appoggio sotto banco di Orban ai russi di Putin crea invece un problema geopolitico. Il governo ungherse, per coerenza, dovrebbe in primis uscire dalla Nato e verosimilmente dalla UE. Gli ungheresi ne sarebbero contenti?

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