L’appello della Mirigliani su CulturaIdentità

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Noi amiamo la bellezza e la libertà. Ma siamo anche degli inguaribili esteti, dei simbolisti della contemporaneità.  Ed è per questo che abbiamo voluto dedicare l’uscita del nuovo numero di settembre di CulturaIdentità al tema identitario per eccellenza: Miss Italia, 84 anni di fedeltà al presente del concorso di Bellezza più famoso diretto da Patrizia Mirigliani. Nel nuovo numero del mensile di Edoardo Sylos Labini in edicola da venerdì celebriamo la storia e la contemporaneità di Miss Italia non solo con approfondimenti e interviste ma anche con un regalo ai nostri lettori: un poster a colori, l’album delle Miss dal 1939 al 2022, 80 icone di Bellezza che hanno reso grande l’identità culturale del nostro Paese.

Con in copertina Lavinia Abate Miss Italia 2022, CulturaIdentità di settembre ha un titolo che è anche un appello: “Miss Italia, 84 anni di libertà”. Perché, come scrive Patrizia Mirigliani nella lettera aperta a Edoardo Sylos Labini che pubblichiamo sulla prima pagina del mensile: “Chi ha paura di Miss Italia?”. Una domanda più che lecita, visti gli attacchi ricevuti dalla patron del concorso per non aver permesso alle persone trans di partecipare al concorso che incorona la più bella d’Italia. Una domanda che però è anche un invito a ridare a questo questo simbolo identitario del nostro Paese la giusta attenzione mediatica che merita.

Tante le firme che ripercorrono storia e aneddoti di Miss Italia, dal vice direttore de Il Giornale Francesco Maria Del Vigo a Fabio Dragoni, da Angelo Crespi a Veronica D’Agostino, che ci fa viaggiare tra i volti iconici della gara da Sophia Loren a Miriam Leone, i giurati e i presentatori da Alberto Sordi a Fabrizio Frizzi. Storia ma anche approfondimenti legati al mondo d’oggi, come lo speciale intervento di Magdi Cristiano Allam che descrive la libertà delle donne islamiche negli anni ‘50/’60 con riferimenti che vibrano di straordinaria e per certi versi preoccupante attualità. Imperdibili poi le due interviste  a Caterina Balivo e Lavinia Abate: la Balivo, che iniziò la sua carriera proprio a Miss Italia nel 1999 e che dall’11 settembre torna su Rai 1 con “La Volta Buona”, nell’intervista di Francesco Sala ci racconta non solo gli aneddoti sui grandi dello spettacolo ma ci svela dettagli importanti della sua vita pubblica e privata. Mentre nell’intervista di Edoardo Sylos Labini a Lavinia Abate scopriamo l’inedita generazione delle Miss: idee chiare e voglia di rappresentare un nuovo canone di femminilità, tra cultura e bellezza.

Come sempre, in CulturaIdentità di settembre oltre all’arte contemporanea con la consueta rubrica “Artisti” che ci porta a Sanremo per la prima Biennale ArtExpo curata da ArtNow, dedichiamo ampio spazio ai temi importantissimi dell’ambiente, della sostenibilità e del cibo con le rubriche “La Città Sostenibile” di Asacert e “In Viaggio con Itinere” alla scoperta dei piatti della cucina regionale.

E, a proposito di territori, segnaliamo il nostro focus sulla Città Identitaria del mese: Ronsecco nel vercellese, con il suo sindaco-presidente della Provincia, Davide Gilardino che si racconta.

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