Dalla Venezi a Enrico Ruggeri, chi è il più politicamente scorretto? Buona lettura e buon Ferragosto – Redazione
Beatrice Venezi: “Dirigo l’orchestra con i tacchi…mi slanciano!”
“Il mio mestiere ha un nome preciso: direttore d’orchestra, quindi…”
Claudia Cardinale: “Pasquale Squitieri mi ha cambiato la vita”
“Pasquale è stato ed è il mio grande amore. L’uomo che ho scelto e che…”
Evelina Manna: “Giorgia con quel suo biondo pop può fare…”
“…Non è il biondo “pariolo” da radical chic di destra!”
Giancarlo Giannini: “Vi racconto la mia prima volta…”
“Pasqualino Settebellezze nasce per caso con l’acquaiolo che in cambio di…”
Alessio di Mauro: “Oggi Peppone sarebbe incazzatissimo…”
“Anche gli ex-compagni si sono evoluti. Oggi non hanno più le tre narici….”
Alessandro Sallusti: “Travaglio un attore, fa quello di sinistra ma…”
Gli Agnelli? “Erano molto padroni, gli editori più bruschi…”
Enrico Manera: “Ci divertiamo a dipingere massi…”
“Gli intellettuali di sinistra non mi piacciono, a eccezione però di…”
Massimiliano Lenzi: “Le follie del politicamente corretto…”
“Si può dire negro e non di colore senza essere etichettati come razzisti?”
Enrico Ruggeri: “Il mio volo ribelle tra sberleffi e sorrisi”
“I gesti geniali stroncati dalle masse bercianti del web: io ne so qualcosa…”
Un’intervista politicamente corretta, invece, andrebbe fatta al Presidente dell’Inps.
La notizia, bomba di stamattina, infatti, che non è meno devastante di quelle che Putin fa lanciare sui depositi cerealicoli di Odessa, è che l’Inps, secondo “la tesi dell’esposto alla Procura della Corte dei conti di Antonio Buccarelli magistrato della stessa Corte”, avrebbe regalato quasi un miliardo di euro a furbetti e truffatori del RDC.
Così l’INPS, con Pasquale Tridico, a quanto sembra, ha sottratto alla comunità un oceano di milioni al solo scopo di mettere in atto un mostruoso movimento di voto di scambio per instaurare il Grillismo. E perché no, anche il Contismo? Eppure, come contorno, i grillini, in attesa di diventare Contini, accusavano quelli dell’altra sponda politica di coltivare il fascismo.
Ma, c’è sempre un ‘ma’ appeso da qualche parte, in questo gioco di chiaroscuri, e mentre tutto questo succedeva, dov’erano tutti i funzionari e tutti i dirigenti dell’Istituto previdenziale preposti al buon andamento delle procedure erogative, e ancora prima alle procedure standard di verifica e controllo, prima di prendere in carica le richieste di sussidio e di passare alla fase dei pagamenti? Com’è stato possibile che un Ente di diritto pubblico, istituzionalmente nato per altra vocazione, potesse diventare ipso facto un’associazione a delinquere a livello nazionale? Perché s’è l’accusa verrà dimostrata, questo in soldoni è stata.